Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
Il messaggio di Totti ha un pregio: chiarisce che domenica sarà l' ultima sua partita con la Roma. Non è una novità, ma finora l' aveva detto solo la società, Totti non aveva confermato. Il messaggio dice anche che da lunedì per Totti comincerà una nuova sfida dentro un mondo, il pallone, che lui non riesce a lasciare.
Scritto così fa pensare che Totti continui a giocare da qualche altra parte, ma non è automatico. Per qualche sua ragione, che sia tecnica, pubblicitaria o sentimentale, Totti non vuole essere chiaro, ama lasciare nel dubbio. Credo sia giusto rispettare questi suoi capricci senili. È giusto faccia quello che più lo diverte. È giovane, ricchissimo, è nel pieno della forma e della fama: si conceda quello che crede, ne ha diritto. Sono convinto sia stato il nostro miglior numero dieci dai tempi di Valentino Mazzola.
Tecnicamente meno forte solo di Rivera, ma di lui più completo come atleta e attaccante puro. E sono anche certo che si debbano sempre dimenticare gli ultimi dieci minuti nella carriera di un genio. Sono sempre troppo dedicati a se stessi, al buio di sé che vedono fra le righe. Mentre per la gente restano ancora invincibili, cade loro addosso un bisogno di notizia quasi puerile.
Perché altrimenti queste contorsioni finali, queste finte confessioni inevitabili? Ha firmato o no Totti un contratto di sei anni da dirigente della Roma a 600 mila euro l'anno? La nuova strada è questa o passa ancora per il pallone? Perché questa sibillinità studiata, cercata per mantenere un dubbio che non riguarda nessuno, tutti vogliamo quello che fa piacere a lui. Nessuno aveva chiesto niente a Totti.
Ora è Totti che parla per dire quello che si sapeva già e per allargare quello che non si è mai saputo. Dov' è il gioco nascosto? Facciamo tutti parte di un Carosello? Più che una confusione da uomo maturo, questo mi sembra il risultato contento di un uomo d' affari. Non è così che muore Odino. Pensaci Francesco, perché la tua vita comincia ora. E prenderci un po' in giro è divertente, ma non è un grande inizio.
francesco totti selfie nella casa del grande fratello francesco totti