FAGIOLI E LE SCOMMESSE, QUANDO SONO INIZIATE LE INDAGINI?
L'infortunio, dicevamo. Fagioli ha rimediato la rottura della clavicola nel corso del match con il Siviglia dello scorso 18 maggio. È stato l'inizio di un periodo da dimenticare, con una serie di avvenimenti negativi che si sono susseguiti nell'arco di pochi giorni.
Dopo l'infortunio e l'eliminazione dall'Europa League, la Juventus è stata sconfitta nettamente a Empoli, per poi vedersi tolti dieci punti in classifica per il caso plusvalenze. Il 23 maggio, la polizia bussa a casa di Fagioli perché qualche giorno prima era stato visto in compagnia di un allibratore che per le forze dell'ordine rappresenta un elemento chiave per le connessioni con la criminalità organizzata. Da qui è iniziato il caso scommesse, portato alla ribalta solo da pochi giorni.
FAGIOLI
È stato Fagioli a svelare a magistratura ordinaria e Procura Figc come funziona il sistema scommesse. Lo scrive il Corriere dello Sport.
È la fine di maggio, il procuratore federale Giuseppe Chiné gli spalanca le porte del suo ufficio in Via Campania, a Roma, e il centrocampista inizia a raccontare la propria storia, le ragioni della dipendenza, quando e come è nata, i soldi gettati al vento (più di 1 milione) e anche il modus operandi del “sistema scommesse” che coinvolge altri colleghi. Fagioli arricchisce la sua testimonianza con particolari talmente interessanti da far aprire subito un’inchiesta.
Gli inquirenti – sia sportivi sia della magistratura ordinaria – lavorano sotto traccia e acquisiscono chat, screenshot, indirizzi IP e movimenti sospetti. Ed emerge un dato: il giocatore cresciuto nella NextGen bianconera avrebbe detto la verità, le sue ricostruzioni coincidono con gli elementi raccolti. «Nicolò non è un pentito di mafia» raccontano amici e conoscenti, rifiutando la versione secondo la quale Fagioli avrebbe fatto nomi e cognomi pur di ottenere uno sconto di pena. Il patteggiamento, comunque, è in arrivo.
La consapevolezza del disturbo non tarda ad arrivare. Nicolò ne parla in famiglia, chiede consiglio agli specialisti della Juve e già in estate sceglie di affidarsi al professor Jarre, un luminare delle patologie da dipendenza che tuttora visita una volta a settimana, inserito in un progetto di Dipartimento Patologia delle dipendenze dell’ASL TO3. Le sue finanze ora vengono gestite da un amministratore e da mesi è in cammino per guarire dal disturbo patologico del gioco d’azzardo, anche se a breve dovrà fermarsi per una inevitabile squalifica.
NICOLO FAGIOLI juve inter fagioli NICOLO FAGIOLI