SERIE A NEI CASINI – COME DAGO-RIVELATO, L’ELEZIONE DI LORENZO CASINI A PRESIDENTE DELLA LEGA A E’ LA VITTORIA DELL’ASSE LOTITO-DE LAURENTIIS CHE DOPO AVER TRAGHETTATO I DIRITTI TV DA SKY A DAZN, CENTRANO UN ALTRO COLPO. AURELIONE HA VOLUTO CASINI, CAPO DI GABINETTO DEL MIBACT, PERCHÉ COLPITO DAI RISTORI CHE HA FATTO AVERE AL MONDO DEL CINEMA (IL CALCIO NON LI HA MAI OTTENUTI) - IL RUOLO DI JOE BARONE (FIORENTINA)...

-

Condividi questo articolo


Da ilnapolista.it

 

LOTITO DE LAURENTIIS LOTITO DE LAURENTIIS

L’elezione di Casini in Lega Serie A, sia pur risicata, è una vittoria di Napoli, Lazio e Fiorentina. Il Corsera ne spiega i motivi:

 

Si impone il candidato presentato da Joe Barone (che aveva conosciuto Casini nel corso delle interlocuzioni per il restyling dello stadio Franchi), sponsorizzatissimo da Aurelio De Laurentiis, colpito dai ristori che lo stesso professore ha procacciato per il mondo del cinema e infine sostenuto da Claudio Lotito.

 

 

I ristori sono la terra promessa del calcio italiano.

lorenzo casini lorenzo casini

 

Ricordiamo che Casini è capo di gabinetto del ministero della Cultura. Uomo di Franceschini, allievo di Sabino Cassese, ha 46 anni.

 

 

DOPO DAZN, UN’ALTRA VITTORIA DELL’ASSE LOTITO-DE LAURENTIIS

Da ilnapolista.it

Repubblica scrive di vittoria politica di Lotito e De Laurentiis. E analizza l’elezione alla presidenza della Lega Serie A di Lorenzo Casini:

 

Cosa succede ora? Semplice: si rafforza l’asse Lotito-De Laurentiis. Che dopo aver traghettato il passaggio dei diritti tv da Sky alla più favorevole (a loro) Dazn, e aver difeso in autunno l’ad della Lega De Siervo dalla fronda di alcune società, ha piazzato un altro smash vincente. Lotito conta così di “orientare” due voti su tre della Serie A in Consiglio federale, un margine che lo rassicura.

lotito de laurentiis lotito de laurentiis

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?