DA ilnapolista.it
lorenzo casini
Il vero sconfitto, dopo l’elezione di Lorenzo Casini alla presidenza della Lega Serie A, è il numero uno della Figc, Gabriele Gravina. Si ritrova al comando del campionato un uomo di Lotito, il suo acerrimo nemico. La sua elezione lo indebolisce, scrivono Fatto e Repubblica, soprattutto a poche settimane dallo spareggio dell’Italia per i Mondiali, il varco a cui lo aspettano i suoi nemici.
La Repubblica scrive che l’elezione di Casini
“ha sancito due verità assolute. L’ennesimo trionfo di Claudio Lotito e la sconfitta di Gabriele Gravina, il presidente della Federcalcio che del numero uno laziale è ormai l’arcinemico”.
“Di certo la sua elezione indebolisce soprattutto Gravina a poche settimane dal varco a cui lo aspettano i suoi nemici: lo spareggio per i Mondiali che vede l’Italia impegnata in due partite, per trovare un posto in Qatar”.
LOTITO DE LAURENTIIS
Sul Fatto, invece, Lorenzo Vendemiale scrive: “Il più preoccupato di tutti, però, probabilmente è il n. 1 della FederCalcio, Gabriele Gravina: sperava in un presidente amico (o nel commissariamento), per blindarsi in vista dello spareggio della nazionale, che lo terrorizza. Si ritrova un uomo voluto dal suo nemico Lotito, che dovrebbe diventare anche il suo vice-vicario in Federazione (lo era l’ex n.1 Dal Pino), e che sposta la Serie A all’opposizione. La sua maggioranza resta larga, ma è meno granitica”.
Il Giornale, con Franco Ordine, definisce l’elezione di Casini un’elezione contro Gravina. “Non è, per capirci al volo, l’elezione per la Lega di serie A ma l’elezione “contro” la presidenza federale di Gabriele Gravina, reo agli occhi di taluni presidenti, d’aver imposto gli indici di liquidità sul calcio-mercato e non aver chiuso gli occhi sulle plus-valenze “farlocche””.
lorenzo casini