SIMONE INZAGHI SI CONFERMA RE DI COPPE – DIMARCO STENDE UNA BRUTTA JUVE: L'INTER VOLA IN FINALE DI COPPA ITALIA DOVE AFFRONTERA’ LA VINCENTE TRA FIORENTINA E CREMONESE – I NERAZZURRI AVRANNO LA POSSIBILITÀ DI DIFENDERE IL TITOLO CONQUISTATO L'ANNO SCORSO- PER INZAGHI, CONTESTATISSIMO DA UNA PARTE DI TIFOSI DELL’INTER, DOPO LA SUPERCOPPA ITALIANA E LA SEMIFINALE DI CHAMPIONS, C’È LA POSSIBILITÀ DI AGGIUNGERE UN ALTRO “PORTAOMBRELLI” ALLA SUA COLLEZIONE…

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Da sportmediaset.mediaset.it

inter juventus inter juventus

Èl'Inter la prima finalista della Coppa Italia 2022/23. I nerazzurri battono 1-0 la Juventus a San Siro in semifinale dopo il pari dell'andata e si qualificano per l'atto conclusivo della competizione, dove il 24 maggio li attenderà una tra Fiorentina e Cremonese. A decidere il match di ritorno è una zampata di Dimarco al 15', che indirizza una partita nel complesso poco spettacolare, ma mai davvero in discussione. I ragazzi di Inzaghi avranno dunque la possibilità di difendere il titolo conquistato l'anno scorso, a quelli di Allegri, in una stagione complicatissima, resta solo l'Europa League da giocarsi.

 

LA PARTITA

 

Inzaghi sceglie Dzeko in coppia con Lautaro e si affida a Calhanoglu in regia, mentre Allegri rispolvera Bonucci e se la gioca senza attaccanti di ruolo, con Di Maria a supporto di Chiesa. I padroni di casa partono forte e prendono subito il controllo della partita, specialmente sul piano del possesso. L'atteggiamento bianconero è fin troppo attendista nei primi minuti e al quarto d'ora i nerazzurri passano: Barella tenta un'imbucata centrale, probabilmente con l'intenzione di trovare Dzeko, il pallone finisce a Dimarco, dimenticato dalla difesa avversaria e tenuto in gioco da uno svagato Kostic. L'esterno si ritrova così a tu per tu con Perin e lo batte con un leggero tocco leggero che vale l'1-0.

inter juventus inter juventus

 

La Juve tenta di imbastire una reazione alzando il baricentro, ma lo fa senza riuscire a proporre nulla di concreto sul piano offensivo e anzi scoprendo il fianco a più di un'azione pericolosa dell'Inter in campo aperto. Al 34' il primo tiro in porta lo effettua Kostic, con un destro improvviso su cui però Onana si fa trovare pronto. La manovra nerazzurra è decisamente più fluida ed efficace, quella bianconera si affida sostanzialmente alle folate di un isolato Di Maria, mentre Chiesa corre spesso a vuoto e i centrocampisti non forniscono adeguato supporto. La prima frazione si chiude con i ragazzi di Inzaghi meritatamente avanti di un gol.

 

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A inizio ripresa Allegri prova a correre ai ripari inserendo Milik per Kostic e passando al 4-2-3-1, la squadra prova a farsi vedere con un po' più determinazione in avanti, ma la scintilla continua a mancare e la retroguardia dell'Inter regge senza particolari affanni. La linea difensiva bianconera, per altro, si trova spesso uno contro uno e dopo pochi minuti Dzeko trova il 2-0, immediatamente annullato per chiaro fuorigioco. L'intensità della partita si affievolisce col passare dei minuti, la Juve palleggia in modo sterile, l'Inter si difende compatta e riparte, ma mai senza troppa convinzione. Al 73' i padroni di casa hanno la grandissima occasione di chiuderla sugli sviluppi di un calcio piazzato: Mkhitaryan raccoglie un pallone vagante e colpisce da ottima posizione, ma Perin si supera e gli nega il 2-0 con una parata straordinaria. Gli ultimi 20' si trasformano quasi in una lunga attesa verso il triplice fischio, con la Juve che sembra non crederci più e nemmeno tenta un forcing finale, quasi rassegnata al suo destino.

simone inzaghi simone inzaghi

 

In finale ci torna, e con ampio merito, l'Inter, che resta così ancora in corsa su due competizioni. Ai bianconeri rimane l'Europa League, ma servirà un deciso cambio di passo e di mentalità, perché il mese di aprile è stato fin qui scoraggiante.

simone inzaghi simone inzaghi simone inzaghi simone inzaghi

 

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