PER UN SINNER ELIMINATO, DUE LORENZI SI ESALTANO AL ROLAND GARROS – SONEGO RIMONTA DUE SET AD ANDREY RUBLEV, N.7 DEL MONDO, E VINCE AL QUINTO SET - MUSETTI DIMENTICA GLI ATTACCHI DI PANICO E LA CHIUDE IN TRE SET CONTRO CAMERON NORRIE – ORA ENTRAMBI AGLI OTTAVI (CON TANTI SALUTI A JANNIK E A BERRETTINI…)

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Estratto dell’articolo di Stefano Semeraro per “La Stampa”

 

lorenzo musetti roland garros 4 lorenzo musetti roland garros 4

U n nome, due stadi fatati, due partite diverse, lo stesso risultato: gli ottavi al Roland Garros. I due Lorenzo del nostro tennis, Sonego e Musetti, stregano Parigi […]. Giovedì ci sembrava caduto il torneo addosso per la stecca di un Sinner ingrigito e confuso; Sonny e il Muso ci hanno rimesso in cartellone. E per metà pomeriggio è sembrato possibile un clamoroso triplete, prima che Fabio Fognini si arrendesse, in cinque set, più all'anagrafe e alle fatiche del primo turno che all'autriaco Ofner.

 

lorenzo sonego roland garros 1 lorenzo sonego roland garros 1

L'impresa vera è quella di Sonego. […] Lorenzo rimonta due set ad Andrey Rublev, n. 7 Atp, campione di Monte- Carlo, e vince al quinto (5-7 0-6 6-3 7-6 6-3) prenotando l'altro russo Khachanov. Una remuntada del genere non gli era mai riuscita in carriera, mai in uno Slam aveva battuto un top 20.  […]

 

[…] «É un miracolo», ammette. «Oggi ho giocato il mio miglior tennis, perché per battere uno come Rublev devi essere al massimo su ogni colpo. L'atmosfera era fantastica, mi ha dato energia, ma sentivo che ero vicino, che ribaltarla non era impossibile». […]

lorenzo musetti roland garros 3 lorenzo musetti roland garros 3

 

[…] Sul «Simonne Mathieu», il campo-serra, Musetti dimentica gli attacchi di panico e coltiva colpi-orchidea incantando con una varietà - di effetti, di tempi, di angoli e «coloriture» - da orto botanico. Scherza il n. 13 Cameron Norrie in tre set, increspati appena nel finale - 6-1 6-2 6-4 - e due anni dopo il quasi-gol contro Djokovic si regala un altro ottavo di prestigio con Alcaraz. «Allora era acerbo - dice - ora sono pronto». Parigi, grata, attende il bis.

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