SORELLE D’ITALIA - PELLEGRINI, CAGNOTTO, VINCI, PENNETTA (MA NON SOLO): LA MAGICA STAGIONE DELLE ATLETE AZZURRE - LE RAGAZZE DELLA GINNASTICA RITMICA VINCONO L’ORO AI MONDIALI, LA LONGO BORGHINI TRIONFA ALLA ROUTE DE FRANCE -

Dalla ginnastica ritmica al ciclismo fino alla pallanuoto, lo sport italiano si tinge di rosa - Giulia Conti e Francesca Clapcich in sei mesi hanno vinto un bronzo mondiale, un oro europeo e un argento al test event olimpico e saranno protagoniste nella vela alle Olimpiadi di Rio 2016 dove la speranza è più che mai donna... -

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pennetta trionfa agli us open, battuta vinci in due set 4 pennetta trionfa agli us open, battuta vinci in due set 4

Luca Pisapia per il “Fatto Quotidiano”

 

Roberta Vinci e Flavia Pennetta che conquistano New York, Federica Pellegrini che si conferma nel nuoto con Tania Cagnotto dal trampolino ai Mondiali di Kazan, Elisa Longo Borghini che trionfa alla Route de France. Al di là degli stereotipi della letteratura e della filmografia delle Ragazze Vincenti (dal film del 1992 di Penny Marshall), è indubbio che le grandi imprese dello sport azzurro, quest’estate, siano state declinate al femminile.

 

Lea Pericoli, Novella Calligaris, Sara Simeoni, Debora Compagnoni, Josefa Idem e Fiona May, sporadiche e meravigliose eccezioni che hanno tenuto alta la bandiera dello sport femminile italiano nel secolo scorso, hanno trovato più che degne eredi in nuove generazioni di ragazze nate in un paese dove, finalmente, la crescita culturale e lo sport di base hanno cominciato a garantire pari accesso alle donne nello sport.

vinci e pennetta 8 vinci e pennetta 8

 

Dopo le medaglie nella scherma di Dorina Vaccaroni e Giovanna Trillini, ecco che nel nuovo millennio Valentina Vezzali, Margherita Granbassi, Elisa di Francisca e Arianna Errigo, tra le altre, hanno tenuto alta la bandiera. E quest’estate ai Mondiali di Mosca è arrivato l’oro nel fioretto a squadre con Di Francisca, Errigo, Batini e Vezzali oltre a quello individuale di Rossella Fiammingo nella spada.

 

Poche settimane dopo ed ecco che nelle acque di Kazan, Mondiali di nuoto, l’intramontabile Federica Pellegrini conquista la sesta medaglia mondiale consecutiva con l’argento nei 200 stile, il trionfo che la eleva nell’Olimpo delle più grandi atleti di sempre. Federica trascina anche le compagne Alice Mizzau, Erica Musso e Chiara Masini Luccetti al l ’a r ge nt o nella staffetta 4x200.

 

TANIA CAGNOTTO TANIA CAGNOTTO

Nelle stesse acque Tania Cagnotto si prende l’oro da 1 metro e il bronzo dal trampolino 3 metri. Poi, per gradire, anche il bronzo da 3 metri nel sincro misto. E sempre nel sincronizzato, ma nel nuoto, vanno sul podio Manuela Flamini e Mariangela Perrupato in coppia con Giorgio Minisini. Infine, il fantastico bronzo del Setterosa nella pallanuoto. A conferma che donna a Kazan non è solo la compagna del bravissimo nuotatore che sul podio le chiede di diventare sua moglie.

 

PELLEGRINI PELLEGRINI

È di domenica scorsa l’oro di Marta Pagnini, Sofia Lodi, Alessia Maurelli, Camilla Patriarca e Andrea Stefanescu ai Mondiali di Stoccarda di ginnastica ritmica, già qualificate per le prossime Olimpiadi, con una splendida prestazione sulle note di All Or Nothing di Brand x Music. Giovanissima, a soli 23 anni l’ossolana Elisa Longo Borghini dopo aver dominato il Giro delle Fiandre in primavera ha vinto in estate la Route de France, la più importante corsa ciclistica a tappe della stagione.

 

Giulia Conti e Francesca Clapcich in sei mesi hanno vinto un bronzo mondiale, un oro europeo e un argento al test event olimpico nella classe 49er FX, e saranno protagoniste nella vela alle Olimpiadi di Rio 2016, dove la spedizione italiana per ora conta 77 qualificati: 46 uomini e 31 donne. E se quest’estate in Brasile sarà difficile, se non impossibile, pareggiare i successi olimpici di Pechino 2008 e Londra 2012, rispettivamente 27 e 28 medaglie con 8 ori, la speranza è più che mai donna, come Elpis nella mi tologia greca o Spes in quella latina.

ELISA LONGO BORGHINI ELISA LONGO BORGHINI

 

Chi non vuole esserci a Rio 2016, nonostante le lusinghiere promesse di farne la portabandiera della spedizione azzurra, è Flavia Pennetta, che dopo il trionfo su Roberta Vinci allo US Open del 2015 – bissando il successo di Francesca Schiavone al Roland Garros 2010 – ha dichiarato che vuole ritirarsi.

 

Al di là delle interviste a Flavia uscite in questi giorni, che non sono riuscite a sottrarsi al fare domande su un possibile matrimonio o una imminente gravidanza. Confermando come una donna, anche e soprattutto se vincente nello sport, rimane purtroppo nel nostro paese sempre relegata al ruolo patriarcale di angelo del focolare e generatrice di vita – che mai domande del genere sono rivolte ai colleghi maschi – l’es p os iz i on e mediatica della coppia Vinci - Pennetta è una manna dal cielo per il tennis e tutto il movimento sportivo.

GINNASTICA RITMICA GINNASTICA RITMICA

 

Al solito, il giusto desiderio di emulazione giovanile nei confronti delle grandi imprese, porta a un’impennata di iscrizioni nelle strutture che organizzano lo sport di base. Ora, dopo i fiumi di retorica sulle due ragazze che dalla Puglia conquistano il Nuovo Mondo e le apparizioni messianiche e quasi trasfigurate del premier sul luogo del trionfo, l’importante che è il governo non decida nelle sue mille sforbiciate di tagliare i fondi anche allo sport. Altrimenti la vittoria si tramuterà in fallimento: sostantivo maschile neutro, ma declinato tutto al maschile.

PELLEGRINI CAGNOTTO PENNETTA VINCI GINNASTICA RITMICA PELLEGRINI CAGNOTTO PENNETTA VINCI GINNASTICA RITMICA

 

 

 

PELLEGRINI PELLEGRINI

 

 

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