Estratto dell'articolo di www.corrieredellosport.it
Dopo le dimissioni di Roberto Mancini, tiene banco la questione Spalletti per la panchina della Nazionale italiana. L'allenatore ha accettato la proposta ma è legato ancora al Napoli con una clausola e nessuna delle parti vorrebbe versare il pagamento della penale. Ed entra in scena Aurelio De Laurentiis.
Il presidente degli azzurri e il Napoli non vogliono rinunciare alla clausola e la presentazione di Spalletti come nuovo ct dell'Italia appare infatti poco probabile che sia il 16 agosto.
A conferma di ciò ci sono state le parole dell'esperto di diritto sportivo Mattia Grassani che ha affermato: "La clausola impegna il Napoli e Spalletti, nessun altro. Poi non è vietato che un club o una federazione, interessati a ingaggiare l'allenatore, possano surrogarsi al tecnico, versando l'importo. Spalletti è padrone del suo destino. Se si colloca in un club piuttosto che in una federazione, quella somma è dovuta. Oppure resta fermo.
La clausola aveva lo scopo di ristorare il Napoli qualora Spalletti non avesse mantenuto la promessa di fermarsi per un anno, nella prospettiva che ci fosse una società concorrente. Nessuno pensava a una federazione. E la Figc mai ha pagato un club per un allenatore. Questo è lo scoglio politico da superare". […]
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