Estratto dell'articolo di Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
[…] Tra un deja vu e l’altro, l’Inter si sta pericolosamente abituando a vivere sul cornicione, in una mediocrità aurea solo per quel che riguarda il monte ingaggi, certificata dai 5 punti di distacco dalla Lazio, dal sorpasso del Milan e dal quarto posto a pari punti con la Roma, che ha agganciato i nerazzurri.
Detto che da Foni (1955) un singolo allenatore dell’Inter non perdeva 10 volte in 28 giornate, a Simone Inzaghi restano le due coppe e il quarto posto come salvacondotto per arrivare fino a giugno. […] Ma fin qui Inzaghi si è sempre salvato. E dopo l’ennesima visita della dirigenza ad Appiano e il pranzo con il tecnico, si ricomincia dalla gara di domani allo Stadium con la Juve […].
I nerazzurri […] non possono più sbagliare per non finire in una spirale economica negativa. Fallire il quarto posto con i suoi 40 milioni è più grave di non arrivare in semifinale di Champions (altri 10), […] il contesto è fatto di una società che deve autofinanziarsi sul mercato in attesa dell’ingresso di un partner (che non si trova) o di un acquirente.
Nel frattempo, c’è un capitano come Skriniar che ha perso la fascia (ed è fuori da allora per mal di schiena) dopo aver firmato a zero con il Psg. C’è un centravanti in leasing come Lukaku che ha saltato quattro mesi per infortunio e non ingrana, pregiudicando il rinnovo del prestito dal Chelsea […] . C’è un ex uomo chiave come Brozovic che è finito sul mercato in una stagione di infortuni, incomprensioni e prestazioni mai all’altezza.
Ci sono giocatori in attesa a vario titolo di rinnovo (Acerbi, De Vrij, Dzeko, Bellanova), altri che battono cassa (Bastoni), altri ancora sacrificabili sul mercato (Dumfries, Onana, Correa). L’Inter sbaglia gol in quantità industriale, persino con Lautaro, l’unico che somiglia a un leader. […] L’allenatore incide sempre meno, anche nella comunicazione. E se Mkhitaryan ammette «sbagliamo tanto perché non siamo sereni» il meno sereno di tutti pare proprio Inzaghi. Continuando così però lui ha già perso l’Inter, mentre parte il toto-nomi per il futuro con De Zerbi e Thiago Motta in testa. Quindi cos’altro ha da perdere?
SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA SIMONE INZAGHI BEPPE MAROTTA