1. GIOCATORI IN SCADENZA
Stefano Agresti per il “Corriere della Sera”
gigio donnarumma in panchina con leo messi
La nuova strategia di tanti procuratori, e di conseguenza dei calciatori che assistono, è ormai svelata: arrivare alla scadenza del contratto per massimizzare i futuri ingaggi e intascare cospicue commissioni. Stressano le trattative, le società, gli ambienti, ma alla fine ottengono ciò che vogliono: montagne di denaro. In passato qualcuno ci provava e ogni tanto ci riusciva, però il potere dei club era maggiore e raramente un campione se ne andava gratis.
Adesso è tutto differente: in estate ci sono state le fughe a costo zero di Messi, Donnarumma, Calhanoglu; tra sei mesi la questione toccherà un numero molto superiore di stelle. I quali da gennaio potranno cominciare a trattare con società diverse dalle loro, a patto che le informino. La linea tracciata dai procuratori è chiara, la contromossa dei club potrebbe avere effetti importanti a gennaio: piuttosto che perderti gratis a giugno, provo a venderti adesso.
Un'idea che si scontra spesso con le volontà di giocatori e agenti, e anche con i progetti degli allenatori, ma a volte può mettere d'accordo tutti. Come si comporterebbe il Milan, ad esempio, se arrivasse un'offerta rilevante per Kessie a gennaio? E il Napoli con Insigne? E i calciatori preferirebbero aspettare (ottenendo un probabile vantaggio economico) oppure esplorare subito nuove strade? Kessie, il quale ha mercato in Inghilterra e piace al Psg, è intenzionato a lasciare il Milan solo a giugno.
Insigne potrebbe anticipare il suo addio al Napoli per una proposta intrigante in Europa (altrimenti sta pensando a Toronto). Da valutare le situazioni dell'atalantino Freuler, del torinista Belotti e dello juventino Bernardeschi, mentre Cuadrado sta per rinnovare. Il club bianconero ha con Dybala un'intesa che non è stata formalizzata per questioni burocratiche: a meno di sorprese, entro breve firmerà un quinquennale da 8 milioni più 2 di bonus.
L'Inter non ha intenzione di toccare il gruppo: è convinta di arrivare all'accordo con Brozovic, nonostante la richiesta di oltre 7 milioni a stagione, e tratterà fino alla fine con Perisic. Il Milan crede di prolungare con Romagnoli, la Lazio con Luiz Felipe. Perdere i calciatori a zero è uno degli incubi del calcio moderno, ma non solo in Italia. Sono in scadenza due tra i campioni più celebrati del mondo: Mbappé, che lascerà il Psg per andare al Real, e Pogba, il quale abbandonerà lo United e forse andrà proprio a Parigi. Per entrambi è complicato, non impossibile, anticipare l'addio di sei mesi.
Il Chelsea ha in scadenza due difensori: l'ex romanista Rudiger (potrebbe firmare col Bayern) e Christensen (piace al Milan, forse rinnoverà con i Blues). Zakaria, svizzero del Borussia Moenchengladbach, cambierà squadra a gennaio: lo tratta la Juve, che ha superato la Roma, la quale è vicina all'austriaco Grillitsch, in scadenza con l'Hoffenheim. E poi Tolisso e Sule (Bayern), Isco e Bale (Real), Lacazette (Arsenal), Dembelé (Barcellona), perfino Di Maria (Psg, ma quasi sicuramente rinnoverà).
È in scadenza Suarez, che aveva scelto l'Atletico mentre a Perugia stava per esplodere lo scandalo dell'esame farlocco: ha insultato Simeone, potrebbe chiudere la carriera a Miami. Il Napoli tratta da tempo Reinildo con il Lille per anticipare l'arrivo del terzino a gennaio, mentre l'Inter ha praticamente chiuso un colpo a zero all'estero: Onana a giugno si libererà dall'Ajax e sarà il nuovo portiere di Inzaghi.
Prenderà il posto di un altro campione in scadenza: Handanovic, al quale sarà forse offerto di fare la riserva a stipendio dimezzato. Lui ci pensa, il suo agente Ramadani ne ha parlato (ma senza affondare) con la Lazio mentre discuteva di Kalinic, che Sarri vorrebbe come vice Immobile; anche il croato, guarda caso, è legato al Verona fino al 30 giugno 2022.
2. I PARAMETRI ZERO IN GIRO PER L'EUROPA
Gianluca Oddenino per “La Stampa”
Mai così lunga e mai così ricca. C'è una lista che circola in Europa e fa tanto impallidire i dirigenti dei principali club quanto sognare i tifosi di ogni squadra. Il classico elenco dei "parametro zero", ovvero quei calciatori che hanno un contratto in scadenza e si svincoleranno il prossimo 30 giugno, nel 2022 si trasforma in uno sfavillante album di figurine dove non mancano fuoriclasse come Mbappé, top player come Pogba e Dybala, campioni d'Europa come Belotti, Insigne e Bernardeschi, giovani di valore come Dembele e un potenziale esercito di occasioni. Sono affari d'oro, ma soprattutto sono affari loro.
Tutti questi giocatori tra pochi giorni saranno proprietari del proprio cartellino e dunque avranno il destino nelle loro mani, anzi nei loro piedi, visto che l'attuale club non incasserà un euro in caso di partenza in estate, mentre i diretti interessati potranno far crescere i propri stipendi grazie al risparmio che garantiranno alla loro nuove società per l'acquisto "gratuito". Anche se gratis non lo è mai, visto che tra commissioni degli agenti, regali ai parenti-procuratori o vari bonus d'ingresso il parametro zero raramente è a costo zero.
In un mercato fortemente colpito dal Covid, nel 2020 c'è stata una riduzione di 2 miliardi di euro a livello globale sugli affari, gli svincolati fanno gola a tutti e così il registro è diventato ancora più affollato e lussuoso. Brilla la stella di Mbappé, promesso sposo del Real Madrid, e su Pogba si può aprire un'asta internazionale (il Psg lo vuole più di tutti), ma c'è una rivoluzione che può scoppiare.
Nei 5 principali campionati europei ci sono ben 539 giocatori di ogni tipo in scadenza di contratto e solo per restare in Serie A, il numero di potenziali svincolati è di 114: Lazio e Udinese ne hanno ben 9 a testa, mentre l'Inter campione d'Italia e campione d'inverno ne ha 8 e su tutti spiccano i due croati Brozovic e Perisic. Non è messo meglio il Milan con 5 elementi, tra i quali Kessie e Ibrahimovic, e lo stesso numero tocca la Juve. Oltre alla telenovela Dybala, l'accordo è blindato e mancherebbe solo il patentino di agente Fifa al rappresentante dell'attaccante argentino, balla l'imminente rinnovo di Cuadrado, mentre il destino di Bernardeschi, Perin e De Sciglio è tutto da scrivere.
In casa Toro, invece, scadono Rincon, Baselli, Ansaldi e Belotti: il caso più spinoso è il Gallo, sempre più distante (non ha accettato l'ultima proposta di Cairo) e pronto a ripartire in luglio con una nuova squadra. Quella dei capitani che possono andarsene via sembra una tendenza, visto che oltre a Belotti ci sono in bilico anche Handanovic (Inter), Romagnoli (Milan) e Insigne (Napoli).
Gennaio diventa così il mese decisivo per risolvere queste situazioni: il tempo è poco, ma basta per trovare l'accordo sul rinnovo oppure cambiare subito squadra, facendo monetizzare al club che vende. In caso contrario la rottura è dietro l'angolo, con tutti gli effetti collaterali del caso. Ogni potenziale svincolato è un caso a parte e le strategie cambiano continuamente.
Il Milan, per esempio, con Donnarumma ha già dimostrato la scorsa estate che si può rinunciare ad un campione pur di non piegarsi alle richieste esose e fuori budget dei propri giocatori. La partita è aperta, ma è appena iniziata. -