l assegno a chuck blazer da 250mila dollari
1. FIFA: DAILY MAIL PUBBLICA FACSIMILE ASSEGNO A BLAZER
(ANSA) - La copia di un assegno di 250mila dollari versato all'ex dirigente della Fifa, l'americano Chuck Blazer, è stato pubblicato sul sito del Daily Mail. Secondo il tabloid britannico si tratta del terzo ed ultimo versamento di una 'tangente' complessiva di 750mila dollari pagata a Blazer per appoggiare la candidatura del Sudafrica ad ospitare i Mondiali di calcio del 2010. Secondo i documenti dell'accusa statunitense, precisa il Mail, "il terzo pagamento, per 250mila dollari, è stato fatto con un assegno di un conto intestato alla CFU presso la Republic Bank di Trinidad e Tobago".
Gli stessi documenti precisano che l'assegno è stato consegnato a Blazer "da un altro individuo giunto in aereo da Trinidad e Tobago al Jfk di New York, e poi spostatosi al quartier generale della Concacaf a New York". La Cfu è la Carribean Football Union, uno dei membri della Concacaf, la confederazione delle associazioni di calcio Nord e centro americane e dei Caraibi.
2. “BLATTER MI DISSE: TROVIAMO UN MODO PER DIMENTICARE”
Guglielmo Buccheri per “La Stampa”
C’è anche una tangente anti proteste fra i traffici della Fifa: 5 milioni di euro pagati all’Irlanda come compensazione per i Mondiali 2010 persi per un doppio tocco di mano di Henry, capitano della Francia nello spareggio per il Sudafrica. Soldi perchè il caso non sconfinasse nei tribunali.
GIOVANNI TRAPATTONI NELLO SPOT FIAT
Giovanni Trapattoni, lei quel 18 novembre di sei anni fa era sulla panchina irlandese...
«E c’era un popolo dietro di noi che sognava qualcosa di grande».
Poi, Henry, il tocco, doppio, con la mano e la rete di Gallas che spense la luce nei supplementari.
«Ricordo ogni attimo di quei secondi a Parigi e, soprattutto, la risata in faccia che mi fece il collaboratore dell’arbitro Hansson: io avevo capito subito, adesso c’è la certificazione sopra ad un tradimento...».
Cosa accadde dopo quel giorno di novembre?
«Incontrai Blatter. Mi disse: “Vediamoci, cerchiamo insieme una via d’uscita, un modo per dimenticare...”. Non so cosa volesse, dove cercasse di andare. So solo che quando mi diede la mano, io non contraccambiai il saluto perchè non ho due facce».
Oggi, però, il tradimento è doppio. Avrebbe mai immaginato un tariffario per un gol da risarcire?
«Mai. Ma alla mia età, con la barba e i capello grigi, non posso stupirmi di niente...».
Nemmeno che ad accettare una mazzetta fosse una federazione al di sopra di ogni sospetto?
«Non li ho più sentiti da allora. Da quando sono andato via, i rapporti sono terminati. Irlanda o altrove, ormai è la stessa musica. Oggi si parla di Putin, degli interessi della Russia: forse solo in Cina si sta attenti a certe cose perchè là non perdonano chi sbaglia...».
Lei potrà mai perdonare?
«Perdonare Blatter? La Fifa? Che dire, sono un cattolico praticante e, i cattolici, perdonano. Diciamo così: non potrei mai più fare finta di niente».
Quella risata in faccia suona come un colpo da ko...
HENRY TOCCA IL PALLONE CON LA MANO IN FRANCIA IRLANDA
«Prima o poi le mie certezze dovevano trovare qualche conferma. Mai avrei pensato ad un giro di soldi come questo, ma che dopo uno, due, tre o dieci anni la verità, cioè la truffa ai nostri danni, sarebbe venuta alla luce sì...».
È stato tradito il pallone, non solo l’Irlanda del Trap...
«Dopo una guerra c’è sempre il tempo della rinascita. Ecco, credo che il calcio possa vivere una nuova era adesso che qualcuno e qualcosa sono stati travolti».
A chi darebbe la poltrona di presidente della Fifa?
HENRY TOCCA IL PALLONE CON LA MANO IN FRANCIA IRLANDA
«Penso a Platini. Lo conosco, bene e da tempo: non so se Michel lo voglia davvero, ma tocca a lui per esperienza, serietà, sensibilità e onesta. E, poi, è europeo e il pallone è nato in Europa...».