1. QATAR: NESSUNA NOTIZIA SU INCHIESTA NELLE TV E SUI MEDIA DI DOHA
(ANSAMed) - La tv panaraba del Qatar Aljazeera, da decenni in prima fila nel diffondere notizie in tempo reale, e gli altri media del ricco Stato del Golfo, per ora non hanno pubblicato alcuna notizia o commento circa l'inchiesta in corso in Belgio sui presunti atti illeciti commessi da esponenti Ue e lobbisti legati al Parlamento Europeo per conto dell'establishment qatarino.
La tv Aljazeera e i suoi siti Internet in inglese e in arabo non commentano e non pubblicano nessuna notizia riguardo a quello che è stato definito "Qatargate", scoppiato venerdì scorso e che ha visto nuovi sviluppi in Belgio nelle ultime ore. Anche il quotidiano anglofono del Qatar, The Peninsula, e il giornale panarabo al Arabi al Jadid non pubblicano alcuna notizia circa l'inchiesta in corso. Ieri mattina, in uno scarno comunicato inviato via email a un portale di notizie americano, le autorità del Qatar hanno smentito ogni coinvolgimento nelle presunte attività illecite su cui indagano gli inquirenti del Belgio.
2. MONDIALI: MACRON,'IN QATAR PER I BLEUS', OPPOSIZIONE ATTACCA
(ANSA) - Il presidente francese, Emmanuel Macron, sarà a Doha per "sostenere i Bleus" nella semifinale contro il Marocco, ha confermato in serata l'Eliseo dopo che dall'opposizione si sono levate voci per chiedere al capo dello stato di non recarsi nell'emirato garantendo un "appoggio politico" della Francia.
"Si tratta di sostenere i Bleus in quello che sarà un momento importante dello sport francese e dell'amicizia franco-marocchina" ha fatto sapere un consigliere della presidenza. "E' importante per il presidente esserci, per sostenere i giocatori della nazionale francese", ha aggiunto. Macron aveva annunciato fin dall'inizio dei mondiali la sua presenza se la nazionale fosse approdata alla semifinale o alla finale.
L'impegno aveva però provocato polemiche per le critiche sulle condizioni in cui sono stati tenuti i lavoratori migranti nell'emirato durante la preparazione dei mondiali, sull'impatto degli stadi con l'aria condizionata sull'ambiente e sulla condizione delle donne e delle minoranze in Qatar. Macron aveva quindi già invitato a "non politicizzare" lo sport, aggiungendo che "queste domande bisogna porsele quando si attribuisce l'organizzazione" di un evento. Ma l'opposizione è tornata alla carica nelle ultime ore: "Penso che abbia torto", ha dichiarato ieri Manuel Bompard, prossimo coordinatore de La France Insoumise (sinistra radicale).
"Si può rispettare l'entusiasmo della gente ma non è la stessa cosa che dare il proprio appoggio politico al Qatar recandosi sul posto". "La nazionale francese - ha continuato - ha bisogno dei suoi tifosi per vincere, certo non della presenza di Emmanuel Macron in tribuna. Invece i diritti dell'uomo in Qatar hanno bisogno dell'azione diplomatica della Francia". Anche l'eurodeputato ed ex candidato all'Eliseo per i Verdi, Yannick Jadot, è tornato a chiedere "un boicottaggio politico della coppa del mondo", che giudica più necessario ancora dopo l'arresto della vicepresidente greca del Parlamento europeo, Eva Kaili, per corruzione in un caso collegato al Qatar.
"Sappiamo da anni che questa coppa del mondo è un dramma ecologico e sociale - ha insistito Jadot in un tweet - c'è un'inchiesta in Francia su un patto di corruzione legato alla sua attribuzione, oggi il Qatargate al Parlamento europeo: chiedo a Emmanuel Macron di non andare in Qatar".