Il presidente del #Cagliari #Giulini se ne va imbufalito dicendo "vergogna", gol del vantaggio biancoceleste al 97.25 dopo 7 minuti di recupero (un cambio)#CagliariLazio 1-2 #nondiapositive pic.twitter.com/JNQWsu1iMM
— nonleggerlo (@nonleggerlo) 16 dicembre 2019
Francesco Velluzzi per gazzetta.it
Un finale pazzesco. Sino al 93', il Cagliari vedeva la Champions, la Lazio la fine di una striscia di 7 vittorie consecutive in campionato. Poi succede l'impensabile: Luis Alberto pareggia e al 98' Caicedo consegna tre punti insperati a Simone Inzaghi, ora a tre punti dalla vetta. La Lazio parte meglio, ma Immobile in diagonale fa il solletico a Rafael da buona posizione.
E all'8', alla prima sortita offensiva, passano i sardi: Joao Pedro prolunga di testa, Simeone brucia Radu e con un sinistro al fulmicotone sfonda la porta di Strakosha. Una volta in vantaggio, il Cagliari si chiude a riccio, non lasciando spazi agli ospiti. E nel finale di tempo, ha per tre volte in un minuto la palla del raddoppio: prima Strakosha para alla grande su Nainggolan e Joao Pedro, poi Simeone non arriva sulla spizzata del brasiliano.
La ripresa si apre con un'enorme occasione per la Lazio: Immobile schiaccia di testa a colpo sicuro, Joao Pedro salva quasi sulla linea. Al 13' è invece Leiva, sempre con un'incornata, a piazzare la palla pochi centimetri oltre il palo sinistro della porta di Rafael. Il Cagliari fatica più che nel primo tempo a ripartire, ma al 25' Lykogiannis su punizione per poco non sorprende Strakosha. È la prima avvisaglia a una Lazio che si allunga e prende rischi.
Simeone poco dopo si divora una colossale chance solo davanti al portiere biancoceleste. Il forcing finale degli ospiti porta all'imponderabile: Luis Alberto sfrutta una corta respinta della difesa di casa e pareggia col destro. Caicedo al 98' firma il 2-1 di testa su cross di Jony. La Lazio è a meno tre da Juve e Inter.