WANDA, CHE VERANDA! – I CONDOMINI DEL PALAZZONE MILANESE DI 16 PIANI A DUE PASSI DA SAN SIRO, DOVE LA FAMIGLIA ICARDI HA VISSUTO PER ANNI, HANNO FATTO CAUSA A WANDA NARA PERCHÉ LA VERANDA ABUSIVA SUL SUO TERRAZZO (POI CONDONATA) AVREBBE IMPEDITO DI OTTENERE IL SUPERBONUS 110% PER RIFARE TUTTE LE FACCIATE – SONO SALTATI COSÌ LAVORI PER 17 MILIONI DI EURO – MA L'AVVOCATO DELLA BOMBASTICA PROCURATRICE RISPONDE: “L'IRREGOLARITÀ È STATA RIMOSSA. E NEL PALAZZO CE N'ERANO ALTRE”

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Estratto dell’articolo di Franco Vanni per www.repubblica.it

 

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Nuovi guai per Wanda Nara. Questa volta non si tratta di screzi con Maurito Icardi, né di questioni legate al suo lavoro di agente di calciatori. Al centro della vicenda c'è una veranda. A chiamare in causa la procuratrice sono diversi condòmini del palazzone di sedici piani, a due passi da San Siro, dove la famiglia Icardi ha vissuto per anni prima di trasferirsi a Parigi.

 

Secondo i vicini di casa, che si sono rivolti a un noto studio legale milanese, Nara già prima del 2018 avrebbe fatto costruire in modo abusivo una struttura per chiudere uno dei terrazzi del suo appartamento, al penultimo e l'ultimo piano dello stabile. E proprio la presenza di questo abuso, poi sanato ma in ritardo, avrebbe compromesso la possibilità per il condominio di accedere al superbonus fiscale del 110 per cento, a sostegno di un intervento di riqualificazione del palazzo da oltre 17 milioni di euro. Per questo i vicini si sono rivolti a un noto studio legale milanese e ora si preparano a chiederle i danni. […]

 

veranda terrazzo casa wanda nara a milano veranda terrazzo casa wanda nara a milano

Ma è possibile allora che sia stata solo la super veranda di Wanda a impedire l'accesso al superbonus? Qui le versioni divergono. Gli altri condòmini  sostengono che lei sia l'unica a non avere sanato la situazione per tempo. Il legale della procuratrice, come vedremo, non è dello stesso avviso. Ma il risultato non cambia: niente 110.

 

Il 1 marzo di quest'anno il general contractor a cui erano stati affidati i lavori comunica al condominio "l'esito negativo dell'interpello all'Agenzia delle Entrate". Una bella mazzata. Tutti gli abusi si sarebbero infatti dovuti sanare entro il giorno precedente, ma non è successo. In quel periodo Nara viveva a Parigi ed evidentemente non era riuscita a occuparsi della vicenda, a partire dal ritiro delle raccomandate che le erano state inviate dal condominio e dai suoi legali.

 

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Dopo una mediazione, avviata presso l'Organismo di conciliazione forense di Milano, nello scorso giugno Nara ha finalmente acconsentito a smantellare la veranda della discordia. Ma ormai era troppo tardi. Nel frattempo, infatti, il treno era passato: le regole per accedere al bonus del 110 per cento erano state cambiate, e se il condominio volesse ora procedere con i lavori dovrebbe farlo mettendo pesantemente le mani in tasca ai proprietari degli appartamenti, nella speranza (probabilmente vana) di intercettare al massimo sgravi al 90 per cento.

 

Per questo ora i condòmini si preparano a chiedere i danni a Nara, prima in sede di mediazione obbligatoria e se necessario in futuro anche con una causa civile.

 

Giuseppe Di Carlo, legale di Wanda Nara, risponde: "Quando il condominio si è attivato per eseguire i lavori con accesso al superbonus del 110, il general contractor e i tecnici hanno rilevato una serie di irregolarità, non solo nell'appartamento della mia assistita. In fase di mediazione si è invitata la signora Nara a eliminare le presunte irregolarità.

 

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La signora, nonostante non ci fosse certezza sulla non conformità delle opere contestate, al fine di consentire al condominio di eseguire il progetto e ottenere le agevolazioni, ha immediatamente provveduto a sanare la situazione, compresa la rimozione della famosa veranda. Da quì a dimostrare la responsabilità della mia cliente nel fare decadere le condizioni per accedere ai bonus, ne passa. Anche alla luce del fatto che non vi è la certezza a oggi che tutte le altre irregolarità nello stabile siano state sanate in momento antecedente rispetto a quanto fatto dalla mia cliente".

 

Negli anni, Mauro Icardi e Wanda Nara hanno avuto altri attriti con i propri vicini di casa. A differenza del centrocampista dell'Inter Marcelo Brozovic, proprietario del superattico gemello a quello della coppia argentina e generalmente amato nel palazzo, gli Icardi hanno avuto alcune controversie con chi abita sotto di loro.

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Qualche tempo fa la rottura di un tubo ha provocato danni nell'appartamento di una notissima showgirl che sta giusto al piano di sotto. In quel caso ha pagato l'assicurazione, senza troppi strascichi.

 

Qualche anno fa il segugio da caccia che al tempo viveva con gli Icardi morse un collaboratore domestico di nazionalità filippina che aveva cercato di proteggere da un attacco il piccolo cane dei suoi datori di lavoro. E lo scorso settembre l'acqua fuoriuscita da un tubo di carico della piscina degli Icardi ha infiltrato l'abitazione e il balcone di altri vicini. […]

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