1.BORSA: INFLAZIONE USA INCORAGGIA LE VENDITE, -1,34% MILANO
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Chiusura in rosso per le Borse europee, con Milano che ha guidato i ribassi risentendo dell'andamento debole delle azioni delle banche. Gli investitori stanno scommettendo che la Federal Reserve rivedra' al rialzo i tassi a stretto giro, forse gia' in occasione dell'appuntamento di meta' giugno, dopo che e' emerso che l'inflazione americana lo scorso aprile si e' attestata allo 0,4%, il livello piu' elevato da oltre tre anni. In piu' anche la produzione industriale americana e' stata migliore delle attese, crescendo ad aprile dello 0,7%.
Sul finale Milano ha perso l'1,34%. A Piazza Affari le vendite hanno travolto Banco Popolare (-6,5%) e Bpm (-5,48%), dopo la volata di ieri innescata dalla presentazione del piano industriale del nuovo gruppo bancario che nascera' dalla fusione dei due istituti. Unicredit ha perso l'1,95%, mentre il mercato si interroga su un eventuale rimpasto ai vertici. Fca ha accu sato una flessione del 6,67%, penalizzata sia dalla debolezza del comparto auto europeo, sia da un giudizio critico di Exane Bnp Paribas. Anche Telecom Italia (-2,69%) ha risentito dei realizzi, nel giorno in cui i vertici della societa' sono volati a Londra per illustrare la strategia della societa'.
Sono invece andate in controtendenza le Mediaset (+3%), sull'ipotesi di un miglioramento della raccolta pubblicitaria. Fuori dal paniere principale, Rcs (+3,1%) ha chiuso sopra il prezzo dell'opa (a 0,71 contro 0,7 euro) lanciata da Andrea Bonomi insieme a Pirelli, Mediobanca, Diego Della Valle e Unipolsai, nell'attesa delle mosse di Urbano Cairo. Sul fronte dei cambi l'euro passa di mano a 1,1339 dollari (ieri a 1,1332) e a 123,61 yen (da 123,37). Il dollaro/yen e' pari a quota 108,99 (108,86). Il petrolio (wti contratto con consegna a luglio) ha ripreso la strada del rialzo: guadagna lo 0,43% attestandosi a 48,87 dollari al barile.
2.RCS: CAIRO VA AVANTI SENZA MODIFICARE TERMINI OPS, DECIDERA' IL MERCATO
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - L'Opa cash lanciata da Bonomi, Della Valle, UnipolSai, Pirelli e Mediobanca (con ques'ultima in veste anche di advisor) non ferma l'editore Urbano Cairo che, anche se ha annunciato di non voler piu' trattare pubblicamente l'argomento, avrebbe deciso di continuare con la sua offerta pubblica di scambio senza modificarne i termini, come dichiarato di recente, che prevedono 0,12 azioni Cairo Communication per ogni titolo Rcs apportato.
Secondo quanto raccolto da fonti vicine all'imprenditore, l'Ops 'va avanti senza modifiche dei termini previsti' e a questo punto 'sara' il mercato a decidere quale delle due e' la piu' conveniente'. Se l'Opa annunciata ieri ha fissato un prezzo in contanti (0,70 euro per azione) e quindi vanta un maggior appeal, Cairo resta convinto della validita' del suo progetto editoriale, proprio in ragione del fatto che potra' essere condiviso d agli a derenti alla sua Ops. Inoltre, secondo l'editore alessandrino, Cairo Communication vale piu' di quello che viene assegnato dal mercato e ha ancora spazi di crescita, cosi' come La7 ha un valore 'superiore ai 100 milioni di euro'.
3.TESORO: IN ARRIVO UN NUOVO BTP-I A 5 ANNI CON CEDOLE A MAGGIO E NOVEMBRE (RCOP)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha affidato a Banca Imi spa, Nomura Int. Plc, Royal Bank of Scotland Plc e Ubs Ltd il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark BTp-i - indicizzato all'inflazione dell'area euro, con esclusione dei prodotti a base di tabacco - con scadenza 15 maggio 2022. Lo annuncia il Tesoro, spiegando che la transazione sara' effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato. Con questa emissione, il Mef intende stabilire un nuovo benchmark sul segmento a 5 anni della curva dei rendimenti reali, dopo un'assenza di circa 3 anni.
4.DEF: PADOAN A UE, RIBADISCO IMPEGNO A RISPETTO REGOLE BILANCIO IN 2017 (RCOP)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'Condivido l'analisi della Commissione sul quadro macroeconomico italiano e la situazione di bilancio. Sia la Commissione che il Governo italiano prevedono una ripresa che si sta rafforzando in Italia e nella Zona Euro anche se non a un ritmo del tutto soddisfacente.
Questo sottolinea la necessita' di fare tutto il possibile - nelle politiche nazionali e dell'Eurozona - per rilanciare la crescita e creare occupazione. In questo scenario complesso, voglio ribadire l'impegno, inclusi gli sforzi fiscali gia' previsti, preso dal Governo nel recente Programma di stabilita' - che si riflettera' nel Documento programmatico di bilancio - a rispettare ampiamente le regole di bilancio dell'Ue nel 2017. Sono fiducioso che una deviazione significativa sara' evitata'. Lo scrive il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al vice-presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovski s e al C ommissario agli Affari economici Pierre Moscovici dopo aver ottenuto gli spazi di flessibilita' richiesti sui conti pubblici.
5.CONTI PUBBLICI: RENZI, VOLEVO PIU' FLESSIBILITA' DA UE MA E' UN SUCCESSO
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - 'Oggi proprio in queste ore l'Europa ci riconosce un ulteriore elemento di flessibilita', ancora meno di quanto avrei voluto. Ma e' un fatto importante, e' un successo dell'intero Paese'. Cosi' il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando a Bari, torna sull'ok che la Commissione dara' in queste ore a Legge di stabilita' e Def. 'Fino a qualche settimana fa - ha rivendicato Renzi - dicevano: 'Non si fa cosi' in Ue, vedrete che botte, che batoste prenderanno'. E noi lo abbiamo visto. Alla fine lo abbiamo visto. Oggi abbiamo ottenuto un accordo significativo, importante, non e' la soluzione di tutti i mali ma e' un principio: sul tema della flessibilita' l'Europa c'e''.
6.DEFICIT: UE SU TARGET ITALIA 2017, OCCORRE IMPEGNO PER 0,15-0,2% DEL PIL
Radiocor - Per evitare 'una deviazione significativa' dalle indicazioni del patto di stabilita' 'lo sforzo di bilancio previsto dall'Italia per il 2017 rivela una differenza fra lo 0,15% e lo 0,25% del pil' rispetto all'obiettivo. 'Affrontare questo e' essenziale'. E' questa l'indicazione contenuta nella lettera che il vicepresidente della Commissione Dombrovkis e il commissario Moscovici hanno inviato al ministro Pier Carlo Padoan.
In sostanza Bruxelles indica che l'Italia dovra' garantire impegni ulteriori di quella misura (da 2,5 a 3,4 miliardi) per raggiungere l'1,8% di deficit/pil nel 2017. Non e' una richiesta specifica di una manovra, dato che il bilancio 2017 e' tutto da impostare. Con queste parole la Commissione vuole 'cementare' gli impegni dell'Italia nel 2017 come contropartita della 'benevolenza' sulla situazione del debito e de lla fles sibilita' sui conti pubblici nel 2016.
7.BANCHE: ABI, IN APRILE PRESTITI IN LIEVE CRESCITA, TARDA LA SVOLTA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - C'e' un segno positivo molto piccolo davanti alla stima dell'andamento dei prestiti delle banche italiane in aprile. E' il dato che emerge dal rapporto mensile dell'Abi e che riguarda settore privato e pubblica amministrazione: 1.820 miliardi circa con un +0,3% sui dodici mesi.
antonio patuelli ai tempi del parlamento
Torna, invece, il segno meno ma sempre molto vicino allo zero, per l'andamento dei prestiti a famiglie e imprese in aprile: (-0,27% annuo). 'Da alcuni mesi c'e' un'oscillazione attorno allo zero - commenta il capo economista e Vice dg vicario dell'associazione Gianfranco Torriero - si attende una spinta per tornare su livelli piu' elevati'. Sul fronte della raccolta conferme positive dalla crescita dei depositi: +4,6% annuo stima l'Abi, la piu' alta variazione tendenziale registrata da cinque mesi.
8.ISTAT: STIMA NEL 2016 CRESCITA DEL PIL ALL'1,1%
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Nel 2016 l'Istat prevede un aumento del Pil pari all'1,1% in termini reali, un tasso di crescita superiore a quello registrato nel 2015 (+0,8%). Nelle 'Prospettive per l'economia italiana per il 2016' l'Istat stima che la domanda interna al netto delle scorte contribuirebbe positivamente alla crescita del Pil per 1,3 punti percentuali, mentre la domanda estera netta e la variazione delle scorte fornirebbero un contributo negativo pari a un decimo di punto percentuale ciascuna.
L'Istat avverte pero' che 'un rallentamento piu' deciso del commercio internazionale e l'eventuale riaccendersi di tensioni sui mercati finanziari costituiscono dei rischi al ribasso per l'attuale quadro previsivo. All'opposto, una ripresa piu' accentuata del processo di accumulazione del capitale, legata allo sviluppo delle politiche nazionali ed europee, costituirebbe un ulteriore stimolo al la cresc ita economica'.