CHAMPAGNE IN FRESCO A WALL STREET – LA DEREGOLATION DI TRUMP SCONGELA 100 MILIARDI CHE LE BANCHE DOVEVANO TENERE NEL CASSETTO (SOTTOFORMA DI RISERVE) DAL 2008 SU ORDINE DI OBAMA – PIU’ LIQUIDITA’ PER LA CRESCITA

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Glauco Maggi per Libero Quotidiano

trump wall street trump wall street

 

Se il presidente americano riuscirà davvero - convincendo il Congresso - ad allentare le maglie delle regolamentazioni bancarie, una pioggia di oltre 100 miliardi di dollari pioverà sugli investitori americani, nei prossimi anni, attraverso la distribuzione di dividendi più ricchi e le performance positive delle azioni.

 

Dal giorno delle elezioni, l' indice delle azioni bancarie Kbw Nasdaq Bank è già schizzato del 24%, tre volte tanto l' incremento del 7,4% dell' indice S&P delle 500 maggiori società quotate di tutti i settori. Ma la performance monstre dei titoli bancari è solo l' annuncio di una futura bonanza.

 

toro wall street toro wall street

La fiducia che «Trump l' imprenditore» saprà far correre l' economia reale - energia, manifattura, auto - come ai bei tempi di Reagan e Bill Clinton, ha creato un generale clima pro business e pro Wall Street. Ma per capire l' entusiasmo particolare riservato alle banche bisogna guardare al «Trump de-regolamentatore».

 

Nel memorandum con cui ha ordinato venerdì una totale revisione della riforma finanziaria Dodd-Frank, voluta da Obama dopo la crisi del 2008, il presidente ha scritto che «taglierà un sacco» di regolamentazioni che appesantiscono i costi e frenano le attività delle banche. Una potenziale «miniera d' oro» sono le riserve di cash che le banche mantengono per rispettare gli impegni dettati dalla Fed e dagli accordi internazionali (Basilea).

 

Obama firma legge Dodd Frank Obama firma legge Dodd Frank

Le banche centrali hanno imposto più elevati «cuscinetti» di liquidità, ma molti istituti sono andati ben oltre i loro obblighi contabili, e una ricerca di Rbc Capital Markets ha calcolato un volume totale di 101,57 miliardi, con la Citigroup che ne ha, da sola, 27,5. Seguono JP Morgan (20,3), Wells Fargo (16,4), Bank of America (14,1), Goldman Sachs (12,4) e Morgan Stanley (10,9). Secondo un' altra analisi di Morgan Stanley estesa alle 18 banche più importanti la liquidità in eccesso salirebbe attorno ai 120 miliardi di dollari.

WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE

 

Non stupisce che, all' annuncio di Trump, nella seduta di venerdì le maggiori banche come Citigroup e JP Morgan abbiano guadagnato il 3% e l' indice Kbw Nasdaq Bank il 2,2%. «Un allentamento delle regole potrebbe essere vento in poppa per il settore bancario sul piano dell' uso efficiente del capitale e della gestione dei costi», ha detto al Wall Street Journal Conor Muldoon, manager di portafoglio per la società Causeway Capital Management, che amministra 44 miliardi di dollari a livello globale e ha Citigroup come investimento più rilevante nel suo Global Value Fund.

 

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