1. E’ DA NOVEMBRE 2015 CHE QUESTO DISGRAZIATO SITO ANNUNCIA IN POMPA E MAGNA IL MATRIMONIO TRA “REPUBBLICA” DI DE BENEDETTI E “LA STAMPA” DEL GIOVANE YAKI ELKANN
2. SOLO ORA I GIORNALONI SI SVEGLIANO, INTESTANDOSI UNO SCOOP CHE NON GLI APPARTIENE
3. GLI AGNELLI, STUFI DEL “CORRIERE” VOGLIONO RAPIDAMENTE USCIRE DA RCS, PER VOLARE TRA LE BRACCIA DI CDB CON UNA QUOTA (DI MINORANZA, PER NON SPAVENTARE) DEL GRUPPO ESPRESSO. BISOGNA SOLO CAPIRE CON QUALE “VEICOLO” ENTRARE: LA PARTECIPAZIONE NELL’”ECONOMIST” E’ IN CAPO ALLA EXOR, QUELLA NEL “CORRIERE” RICADE SU FCA
4. L’OPERAZIONE E’ BENEDETTA DA MARPIONNE: RCS È UNA VORAGINE DI DEBITI CHE RICHIEDERÀ ALTRI AUMENTI DI CAPITALE. A TORINO HANNO FIUTATO L'ARIA: E' MEGLIO SVIGNARSELA
5. CERASA ("IL FOGLIO"): "OGGI VERRA' ANNUNCIATA LA FUSIONE TRA REPUBBLICA E STAMPA. E OGGI FCA-FIAT DOVREBBE ANNUNCIARE ANCHE LA SUA STORICA USCITA DA RCS"

Condividi questo articolo


1. ELKANN VUOLE USCIRE DAL CORRIERE E INVESTIRE IN ''REPUBBLICA-ESPRESSO''

IL TWEET DI CLAUDIO CERASA SU REPUBBLICA E STAMPA IL TWEET DI CLAUDIO CERASA SU REPUBBLICA E STAMPA

Da Dagospia del 25 novembre 2015

 

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/flash-chiacchiericcio-torinese-perch-elkann-non-fa-pliss-113721.htm

 

2. COME SARÀ L'INGRESSO DI ELKANN NEL GRUPPO ''REPUBBLICA- ESPRESSO''

Da Dagospia del 21 gennaio 2016

 

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/come-perch-de-benedetti-ha-deciso-chiudere-era-ezio-mauro-117051.htm

 

3. IL TWEET DI CERASA

Il tweet di Claudio Cerasa: "Oggi verra' annunciata la fusione tra Repubblica e Stampa. E oggi Fca-Fiat dovrebbe annunciare anche la sua storica uscita da Rcs”

 

CARLO DE BENEDETTI ANNI NOVANTA CARLO DE BENEDETTI ANNI NOVANTA

4. IL GRAFFIO

Da “Libero Quotidiano”

 

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto del ministero per lo Sviluppo economico, che emetterà un nuovo francobollo del valore di 95 centesimi. Sarà dedicato - nientemeno - al quotidiano «La Repubblica», per celebrare a dovere il 40° anniversario della fondazione del quotidiano, nonchéla vicinanza da esso espressa al governo Renzi dacché questi è al potere. Il francobollo è stampato dall' Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La tiratura stabilita è di ottocentomila esemplari. La vignetta raffigura un particolare della prima pagina in edicola il 14 gennaio 1976. Lo scambio di regali fra amici lo pagano gli italiani.

Tanti auguri il graffio.

 

CARLO DE BENEDETTI CARLO DE BENEDETTI

5. NOZZE RENZIANE: REPUBBLICA-STAMPA

Nino Sunseri per “Libero Quotidiano”

 

JOHN ELKANN E MARCO MASINI JOHN ELKANN E MARCO MASINI

«La Repubblica» e «La Stampa» marciano verso il matrimonio. L' anziano Carlo De Benedetti che offre la mano al giovane John Elkann. Molto appassionato di giornali come il nonno Avvocato. Forse un po' meno dell' Italia. Magari i due possibili partner sceglieranno una forma di unione civile come annunciava ironicamente ieri il "Foglio" depositario dell' anticipazione. Addirittura il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara informava che gli avvocati sono al lavoro per definire l' intesa. In altri tempi un' anticipazione così ghiotta avrebbe scatenato l' inferno. Sia nei luoghi della politica sia in Borsa. Ieri, invece, non è successo nulla.

 

john elkann isabella borromeo john elkann isabella borromeo

Segno che probabilmente il Paese ha altro cui pensare e che la carta stampata, forse, emoziona un po' meno di prima. Quale che sia la narrazione ci sono i fatti che dicono cose precise. Registrano l'assoluto silenzio di partiti e istituzioni pubbliche insieme al l' indifferenza di Piazza Affari. Le azioni dell'Espresso, cui «La Repubblica» fa capo, al termine di una giornata moscia hanno fatto un impercettibile movimento dello 0,06% mentre il resto del listino volava in alto del 2,2%. L' unica azione editoriale a correre era Rcs (+8%) che però, in questa storia di amori di carta stampata che si gioca fra Roma e Torino e ha come protagonisti cognati ed ex soci entra solo di striscio.

 

Mario Calabresi Mario Calabresi

I fatti concreti che portano in direzione dell'unione civile sono due. Uno è ben noto: il passaggio di Mario Calabresi dalla direzione della «Stampa» a quella de «La Repubblica». L' altro ha avuto una eco meno acuta: da domenica prossima «L' Espresso» uscirà come supplemento de «La Repubblica». Vuol che il settimanale cerca la stampellla della sua più giovane e robusta figlia.

 

Ferruccio De Bortoli Ferruccio De Bortoli

Un'altra conferma dell'affanno in cui vive la carta stampata. Ed è proprio in questo ambiente un po' malfermo che maturano le voci dell' unione fra i due quotidiani. Il modello sarebbe quello già sperimentato a «La Stampa» nella fusione con «Il Secolo XIX». Stessa società editrice e due testate prestigiose a scambiarsi articoli e servizi. Lo schema, però dovrebbe essere diverso. Nel matrimonio fra Torino e Genova comanda Elkann. In quello tra «Stampa» e «Repubblica» l' equilibrio sarà a favore di De Benedetti. Una soluzione stabile? Dipende.

 

Certo Elkann non sembra nutrire grande interesse per la carta stampata in Italia. Aveva provato a celebrare il matrimonio (quello veramente davanti all' altare) fra «Stampa» e «Corriere della Sera». Era stato bloccato dall' opposizione del parlamentino dei grandi soci di via Solferino. Nello scontro era stata abbattuta la direzione di Ferruccio De Bortoli. John però aveva perduto la successione nella quale, come sempre, aveva giocato la carta Calabresi.

 

FRANCO RODOLFO E CARLO DE BENEDETTI FRANCO RODOLFO E CARLO DE BENEDETTI

Deve essere stato il momento della svolta perchè tutti i fatti successivi portano la royal family torinese sempre più lontana dall' Italia. Dapprima l'acquisto de «L'Economist» di cui John è il principale azionista anche se, per rispettare la tradizione della casa editrice britannica, ha mescolato la sua presenza con gli altri soci.

 

Adesso le voci sull'unione fra «Stampa» e «Repubblica». Ma anche in questo caso il futuro è incerto. L'Ingegnere non è più giovanissimo e i figli non nutrono interesse per la carta stampata. Rodolfo è inciampato nell'operazione Sorgenia. Marco fa il banchiere d'affari. L' unione civile, in questo caso, non avrà tanto bisogno di un figlio, quanto di un padre.

marco de benedetti marco de benedetti

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?