PENATI SULLA PORTA DI ATLANTE – IL PROFESSORONE STA MEDITANDO LE DIMISSIONI – SI SENTE ORFANO DI CHI LO HA APPOGGIATO, MA E’ SOPRATTUTTO INCAZZATO CON MUSTIER (UNICREDIT) E MESSINA (INTESA) PER LE SVALUTAZIONI IN BILANCIO DELLE RISPETTIVE POSIZIONI NEL FONDO SALVA BANCHE – “PENSIERI AFFETTUOSI” PER GUZZETTI, BURATTINAIO DI MESSINA - -

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Dagoreport

ALESSANDRO PENATI ALESSANDRO PENATI

 

Alessandro Penati sta meditando le dimissioni dal Fondo Atlante. Ad irritarlo la condizione di orfano in cui il sistema bancario l’ha relegato. Ma soprattutto la scelta di Jean Pierre Mustier di svalutare del 50% la partecipazione di Unicredit nella sua creatura; scelta seguita a ruota da Carlo Messina con Banca Intesa.

 

MUSTIER MUSTIER

Il rammarico più grande del sapientone con Ph.D in Economia a Chicago è stato il fallimento dell’aumento di capitale del Montepaschi; e del successivo intervento pubblico. Secondo il professorone di Bocconi, Cattolica ed University of Pennsylvania, se l’operazione è finita nel cestino buona parte del merito va a Matteo renzi ed al suo disastroso intervento a gamba tesa: iniziato con l’imposizione di Marco Morelli al posto di Fabrizio Viola e finito con la violenta sponsorizzazione del piano JpMorgan.

 

carlo messina carlo messina

giuseppe guzzetti giuseppe guzzetti

Quando deciderà di togliersi i sassolini dalle scarpe è assai probabile che Penati voglia rivolgere qualche “pensiero affettuoso” anche a Giuseppe Guzzetti, primo pentito dell’adesione ad Atlante. 

 

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