Alessio Caprodossi per "il Messaggero"
Hanno rubato spazio alle cuffie perché sono pesi piuma, confortevoli e pure più economici. Si possono usare ovunque e soddisfano chi ascolta musica e podcast (eccetto gli audiofili disposti a investire cifre importanti), chi li utilizza per parlare al telefono e soprattutto corridori, ciclisti e gli sportivi in generale che caricano playlist su misura durante le uscite.
Non a caso, quindi, gli auricolari sono ricercati da tutti e continuano a macinare vendite, con un incremento per i modelli wireless che l' anno scorso ha sfiorato il 90% grazie ai 300 milioni abbondanti di pezzi, come indicato da un report pubblicato dalla società di ricerche Strategy Analytics.
LE ATTIVITÀ INDOOR
A guidare il mercato ci sono gli AirPods di Apple, con Xiaomi, Samsung e Huawei alle spalle, ma gli auricolari bluetooth proseguiranno la crescita anche quest' anno, perché la rimozione del connettore jack da 3,5 mm da quasi tutti gli smartphone e la scomparsa degli auricolari dalle confezioni di vendita dei telefoni hanno provocato un'impennata delle ricerche, favorendo la diffusione di una fascia di prezzo più bassa, con una forbice inclusa tra i 20 e i 50 euro.
Elementi, questi, che uniti all' incremento delle attività indoor, come l'apprendimento da remoto, eventi e riunioni virtuali, amplieranno la domanda per una stima che secondo Canalys (una delle principali società di analisi del mercato tecnologico) vedrà picchi vicini al 40%, con più di 350 milioni di pezzi acquistati entro la fine del 2021.
L' espansione del mercato consente anche di scommettere con modelli innovativi che lasciano libero il padiglione auricolare.
Far uscire gli auricolari dalle orecchie è l'essenza degli apparecchi a conduzione ossea, tecnologia che non blocca i suoni esterni mantenendo al contempo un audio chiaro anche in ambienti affollati e rumorosi.
funzionamento cuffie a conduzione ossea
Che è quanto promettono gli A6606 Sports Bone Conduction realizzati da Philips per gli sportivi (saranno disponibili dal prossimo autunno a 149,99 euro), che trasmettono le vibrazioni del suono all' orecchio attraverso gli zigomi dell' utente, permettendo di ascoltare musica con alta qualità potendo sentire, però, anche i suoni di fondo.
Dotati di un collare in titanio per agevolare la stabilità quando si indossa un casco, integrano una luce Led per la visibilità notturna, sono resistenti a polvere e sudore, contano su due microfoni per la chiarezza dell' audio durante le chiamate, hanno un' autonomia di 9 ore e con 15 minuti di ricarica guadagnano 60 minuti di riproduzione.
TRASFORMAZIONI
Concettualmente simili sono i Sentien Audio, auricolari che sfruttano la stessa tecnologia, pesano 1 grammo e si piazzano sulle basette. Forti di un' autonomia di 24 ore, con una raccolta fondi online hanno accumulato più di 660.000 euro da 3.350 acquirenti, che hanno investito 235 dollari (equivalenti a poco meno di 200 euro) e aspetteranno il prossimo novembre per riceverli a domicilio.
Guardando al comfort, seppur da inserire nel canale uditivo, in pochi fanno meglio degli Ultimate Ears Fit, modello che cambia forma nel giro di 60 secondi in base alle caratteristiche del padiglione auricolare di chi lo indossa: una mossa resa possibile dalle luci a led che trasformano le punte del dispositivo, malleabili in principio e poi indurite per una vestibilità su misura.
Quanto a innovazione, invece, nessuno ha fatto meglio (finora) di Nova Products, startup con base a Monaco di Baviera che ha creato i primi orecchini di perle audio, un gioiello cioè che nasconde al suo interno microfoni, antenna, batteria da 320 mAh per 3 ore di autonomia e chip bluetooth 5.1 per abbinarsi allo smartphone e ascoltare i brani preferiti.
Da fissare sui lobi grazie alla clip placcata in oro e argento, i Nova H1 Audio pesano 6 grammi, contano su una custodia che assicura fino a cinque ricariche complete per un totale di 20 ore e saranno disponibili nelle prossime settimane al prezzo di 439 euro.
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