Andrea Giacobino per il suo blog, https://andreagiacobino.com/
Dopo Alphons Jacobelli, ex vicepresidente per i rapporti col personale di FCA Chrysler condannato a 5 anni nell’agosto scorso per aver effettuato pagamenti illegali allo United Auto Workers (UAW), il potente sindacato americano dei lavoratori dell’auto, adesso è la volta di Norwood Jewel, un ex vicepresidente dello stesso sindacato, a finire indagato per corruzione. A dimostrazione, come scrive oggi il “Wall Street Journal” https://www.wsj.com/articles/former-high-ranking-union-official-charged-in-corruption-probe-at-fiat-chrysler-11552929164 che la pratica del gruppo automobilistico di ingraziarsi i rappresentanti dei lavoratori è abituale, in un’inchiesta partita nel 2017.
Jewell ha guidato il team sindacale che nel 2015 negoziò prima e poi firmò un contratto di lavoro di quattro anni dei lavoratori col gruppo allora guidato dal defunto ceo Sergio Marchionne, commettendo secondo gli inquirenti dell’Eastern District del Michigan, gravi violazioni del Labor Relation Acts, dirottando a suo vantaggio denaro (circa 40mila dollari) dato da FCA ad un centro di formazione del sindacato.
In particolare Jewell spese oltre 7mila dollari in una steak house a Palm Springs e oltre 1.200 dollari in un resort californiano di golf. L’avvocato di Jewell Michael Manley (che curiosamente si chiama proprio come l’attuale ceo di FCA) si è detto fiducioso” che la “lunga reputazione” del suo assistito al servizio dei lavoratori “resterà intatta”. E il gruppo automobilistico presieduto da John Elkann ha affermato di essere all’oscuro della distrazione dei fondi.
NORWOOD JEWELL MARCHIONNE JEWELL