Nicola Sellitti per “la Repubblica - Affari & Finanza”
DUBBI SULLA PRIVACY DI WHATSAPP
La scadenza era fissata a febbraio. Invece il nuovo, discusso regolamento imposto da Whatsapp sulla condivisione dei dati degli utenti con la sua controllante Facebook, che in Europa ha sollevato critiche in materia di privacy, è scattato il 15 maggio. Nessun account rimosso nell' immediato, ma l' utente che non accetta le disposizioni vedrà una perdita graduale delle funzionalità, dalla limitazione nella ricezione delle notifiche al blocco d' accesso alle chat, sino all' impossibilità di utilizzare messaggi e videochiamate.
LE DIFFERENZE DI PRIVACY TRA LE VARIE APP
L' uso della linea dura verso la sua clientela ha messo il turbo ai competitor della piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo. Negli ultimi quattro mesi, in concomitanza con la notifica dei nuovi termini di servizio inviata da Whatsapp, c' è stato il balzo in avanti di Telegram e Signal. Lo indica Sensor Tower, calcolando i download a livello globale sui market App Store e Google Play da gennaio ad aprile 2021: per Telegram c' è stata una crescita del 98% nei download, con un totale di 161 milioni di installazioni.
Anche un altro studio, condotto da App Annie, ha rivelato lo stato di grazia di Telegram, che si è piazzata al quarto posto (dietro a TikTok, Facebook e Instagram) tra le app più scaricate nel primo trimestre del 2021, tagliando anche il traguardo dei 500 milioni di utenti attivi.
Ma il primo mese dell' anno è stato un successo anche per Signal: l' applicazione fondata otto anni fa dal ceo Moxie Marlinspike e da Brian Acton, che è stato co-fondatore di Whatsapp, ha contato 51 milioni di download in gennaio rispetto ai 992 mila dello stesso mese del 2020 con un' impennata del 5001%.
Entrambe le applicazioni hanno approfittato della fuga degli utenti da Whatsapp, anche se l' exploit di gennaio non si è poi ripetuto nei mesi successivi, facendo segnare comunque risultati lusinghieri: per Telegram 40 milioni di download a febbraio, 32 a marzo e 26 ad aprile.
Per Signal, raccomandata anche da Edward Snowden, l' ex informatico della Cia che ha avviato il caso Datagate, invece ci sono stati 7 milioni di clic a febbraio, 4 a marzo, quasi 3 ad aprile.
E Whatsapp? La revisione obbligatoria della privacy e il boom delle piattaforme avversarie è costato un calo in termini di download su App Store e Google Play tra gennaio e aprile 2021:-43% rispetto all' anno prima, contando circa 172,3 milioni di installazioni, con il picco a marzo (47 milioni) e il dato più basso ad aprile (38 milioni).
Certo, sono numeri ancora elevati, tenendo conto anche del fatto che l' applicazione del gruppo Facebook vanta quasi 2 miliardi di utenti attivi. Ma la situazione è ancora in evoluzione e se Whatsapp è ancora leader del settore, la sfida è lanciata. Il 14 maggio, quindi 24 ore prima del via alla nuova privacy di Whatsapp, Telegram ha twittato un meme con invito agli utenti a cestinare Whatsapp e Facebook.
Con pronta replica di Whatsapp, che pure ha utilizzato Twitter per ricordare a Telegram che la crittografia end-to-end (in cui solo le persone che stanno comunicando tra loro possono leggere i messaggi) non è ancora un impostazione predefinita sull' app del social russo.