SIAMO UN PAESE IN VIA DI AVVILUPPO: 20 SOCIETÀ QUOTATE HANNO SOCI CINESI, ARABI O RUSSI SOPRA IL 2% DEL CAPITALE - DELLE 813 COMUNICAZIONI NEL 2014, IL 61% SI RIFERISCE A SOGGETTI ESTERI, IN FORTE AUMENTO RISPETTO AL 44% DELL'ANNO PRIMA

Dalla relazione della Consob si apprende che le societa' italiane quotate nelle quali e' presente un investitore istituzionale rilevante (ossia con partecipazioni superiori al 2%) di Cina, Paesi Arabi e Russia sono complessivamente 20. Il valore di borsa dei relativi investimenti ammonta a circa 11,1 miliardi di euro...

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PIAZZA AFFARI BORSA MILANO PIAZZA AFFARI BORSA MILANO

Radiocor - Delle 813 comunicazioni relative a partecipazioni in societa' quotate, effettuate nel 2014 ai sensi dell'articolo 120 del Testo unico della finanza (Tuf), il 61% si riferisce a soggetti esteri, in forte aumento rispetto al 44% del 2013. Sono i dati che emergono dalla relazione per l'anno 2014 presentato oggi dalla Consob e da cui si evince come il 30% delle comunicazioni e' stato effettuato da societa' di capitali e banche sia italiane sia estere contro il 18% del 2013.

montezemolo ad abu dhabi 3 montezemolo ad abu dhabi 3

 

Le Sgr, prevalentemente estere, hanno rappresentato circa il 27% del totale (in linea con il dato nel 2013) mentre le persone fisiche hanno inciso per il 13%, in netta discesa rispetto al 24% nel 2013. Dalla relazione della Consob si apprende inoltre come alla data del 30 aprile 2015, le societa' italiane quotate nelle quali e' presente un investitore istituzionale rilevante (ossia con partecipazioni superiori al 2%) di Cina, Paesi Arabi e Russia sono complessivamente 20.

state grid of china state grid of china Igor Sechin di rosneft Igor Sechin di rosneft

 

Il valore di borsa dei relativi investimenti ammonta, alla stessa data, a circa 11,1 miliardi di euro. I dati relativi alle assemblee tenute nel 2014 dalle societa' a medio-alta capitalizzazione mostra infine un aumento della presenza degli investitori istituzionali esteri, il cui peso ha raggiunto il 18% del capitale. Rimane stabile attorno all'1% la partecipazione degli istituzionali italiani.

 

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