1 - SPREAD BTP-BUND IN CALO A 118 PUNTI
ANSA) - Avvio di settimana in calo per lo spread tra Btp e Bund a 118 punti (120 venerdì in chiusura di giornata). Il rendimento del titolo decennale italiano è all' 1,85%.
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2 - BORSA: EUROPA REATTIVA IN AVVIO, +1,3% MILANO NEL SEGNO DI AZIMUT E LUSSO
Radiocor - Apertura di settimana vivace per le Borse europee. I listini continentali cercano di reagire al tonfo di venerdi' mettendo in secondo piano la leggera revisione al ribasso della crescita dell'economia cinese del 2014 (+7,3% da +7,4%) arrivato da Pechino. Mentre Shanghai sta cedendo oltre il 2% e anche Hong Kong viaggia in rosso, i principali indici dell'Eurozona mostrano rialzi superiori a un punto percentuale: +1,2% per Francoforte e Parigi, +1,27% per Milano. Londra ha invece aperto a +0,85%.
Secondo gli analisti, la chiusura dei mercati statunitensi (per il Labour Day) e il calendario macroeconomico piuttosto scarno dovrebbero far prevedere una seduta senza grosse turbolenze. A Piazza Affari e' Azimut (+2,3%) a guidare le blue chip, in evidenza anche il lusso (+2,2% Ferragamo, +1,8% Yoox) e i bancari (+1,8% Bpm e +1,7% Bper). Petrolio in calo dello 0,7% a 45,71 dollari al barile a New York. Euro/dollaro a 1,1145 d a 1,1104 di venerdi'. Dollaro/yen a 119,38 (120,18). Euro/yen a 132,99 (132,33).
3 - BORSA TOKYO: INDICE NIKKEI CHIUDE A +0,38% A 17.860,47 PUNTI
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso in leggero rialzo, con l'indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,38% (+68,31 punti) a 17.860,47 punti. Aveva ceduto il 7% la settimana scorsa. L'indice Topix ha guadagnato lo 0,08% (+1,12 punti) a 1.445,65 punti. L'attivita' e' stata relativamente intensa con 2,38 miliardi di titoli scambiati sul primo mercato.
4 - CINA: RIVEDE AL RIBASSO STIME PIL 2014 A +7,3% DA +7,4%
Radiocor - La Cina ha annunciato una revisione al ribasso del Pil 2014 a +7,3% dal precedente +7,4%. In un clima di timori sul rallentamento della seconda economia mondiale, la Cina - attraverso una nota dell'Ufficio nazionale di statistica - ha precisato che questa revisione e' il risultato di una lettura preliminare, a cui fara' seguito un dato definitivo che sara' pubblicato a gennaio 2016.
Il Pil a +7,4% per il 2014 era stato annunciato lo scorso gennaio e rappresenta la crescita piu' bassa dal 1990. Nei primi due trimestri del 2015 il Pil cinese ha segnato un +7%. Dopo anni di prodotto interno lordo a doppia cifra, Pechino sta portando il Paese verso un nuovo modello di crescita sostenuto dai consumi interni piu' che dagli investimenti pubblici. L'obiettivo fissato dal governo cinese per il 2015 e' di un Pil di 'circa il 7%', benche' ormai alcuni analisti ritengano questa cifra difficile da raggiungere.
5 - GERMANIA: +0,7% SU MESE, +0,5% SU ANNO PRODUZIONE INDUSTRIALE LUGLIO
Radiocor - La produzione industriale tedesca e' salita a luglio dello 0,7% congiunturale secondo i dati destagionalizzati, sotto le attese, e dello 0,5% tendenziale, mentre secondo i dati grezzi l'aumento tendenziale e' stato piu' contenuto (+0,4%).
6 - MORNING NOTE
Radiocor
Legge di stabilita'. Padoan promette meno tasse alle imprese. Il ministro a Cernobbio, 'La ripresa c'e''. Marchionne: con il premier progressi eccezionali (dai giornali) E ora Palazzo Chigi abbandona le pensioni, 'Non c'e' copertura per la flessibilita' in uscita (la Repubblica, pag. 12)
Renzi. Avverte il Pd, 'Noi siamo l'Italia che dice si', non ammetto veti' (dai giornali)
Fca. Marchionne, 'Su Gm nessuna opzione e' esclusa' (dai giornali)
Rientro dei capitali. La voluntary accelera. Sondaggio del Sole 24 Ore tra gli operatori a tre settimane dalla scadenza (salvo proroga). Operazione verso il successo ma 8 pratiche su 10 sono ancora in attesa (Il Sole 24 Ore, pagg. 1 e 3)
Jobs act. Fase-due in 60 mosse. Dopo il si' del governo agli ultimi decreti legislativi tocca al ministero completare la riforma. Da definire il link tra Naspi e politiche attive e gli standard dell'apprendistato (Il Sole 24 Ore, pagg. 1 e 5)
Riforme e meno tasse: da Parigi a Madrid le ricette per la ripresa. Le proposte sulle leggi di Stabilita' 2016 (Il Sole 24 Ore, pagg. 1 e 2)
Costruzioni. Il mattone italiano attira gli investitori esteri. In sei mesi gia' superati i livelli del 2006 (Il Sole 24 Ore, pagg. 1 e 13)
Unicredit. Ghizzoni, 'Le quattro mosse che cambieranno Unicredit' (Affari&Finanza, pagg.1-3)
Auto. Ecco perche' la Fiat meno italiana ha reso piu' forte l'industria made in Italy (Affari&Finanza, pag. 8)
Auto. Fca, Gm, Suzuki e Vw: le nozze (e i divorzi) dei big (Corriere Economia, pag. 11)
Televisione. Accordi e dispetti. I colpi proibiti dell'autunno. Il duello Mediaset-Sky. Netflix per l'Italia vuole farsi in quattro (Corriere Economia, pag. 3)
Benetton, Gavio, Pesenti molti denari in cassa ma poca voglia di investire (Affari&Finanza, pag. 15)
De' Longhi. Il freddo diventa giapponese. 'Shopping all'estero (Affari&Finanza, pag. 18)
Versace. Verso la Borsa, il passaggio indolore dalla famiglia al mercato (Affari&Finanza, pag. 17)
Prelios. Cambia vita ma sara' Tronchetti a decidere i nuovi azionisti (Affari&Finanza, pag.18)
Banche cooperative. Riforma a ostacoli, istituti divisi sulla capogruppo unica (Affari&Finanza, pag. 19)
Banche. Etruria, Marche, Ferrara, una holding per salvarle (Affari&Finanza, pag. 19)
Banche. Ubi, Banco e Pop Milano. Chi muove per primo vince tutto (Corriere Economia, pag. 6)
Tlc. Fusioni. Wind e 3: le nozze che piacciono ai concorrenti. Telecom Italia: Adesso Bollore' pensa al secondo tempo. Vivendi ha 10 miliardi cash da investire (anche sul mercato italiano). Oppure potrebbe farsi affiancare da Orange (Corriere Economia, pag. 10)
Saipem. Cambia strategia, meno gas e petrolio, punta su tubi e raffinerie (Affari&Finanza, pag. 20)
Egp. Passaggio in India per il braccio verde di Enel (Corriere Economia, pag. 5)
Prima casa. A questi prezzi conviene? La guida per chi compra e chi vende. (Corriere economia, pag. 1)
L'incognita del dollaro, i dilemmi di Eni e Fca (Il Fatto Quotidiano, pag. 8)
Fisco. L'Agenzia delle Entrate potra' nominare 580 'semi-dirigenti' (Il Messaggero, pag. 3)
Ocse. Suona l'allarme tasse. 'E' difficile investire in Italia. Lo studio: il fisco si mangia il 54% dei ricavi delle aziende, dietro solo Belgio e Francia (il Giornale, pag. 6)
Ue a Italia, 'Subito la legge sulla concorrenza. Spingera' crescita e investimenti. Roma sta andando nella direzione giusta. Intervista al commissario Ue per la concorrenza Margrethe Vestager (La Stampa, pag. 11)
Banche. Banchieri superstar spariti dalla scena. Da Geronzi a Profumo: gli ex registi del capitalismo italiano non hanno retto alla crisi e hanno ceduto il passo (il Giornale, pag. 13)