TUTTI BRAVI A FARE SOLDI CON LE TASSE DEGLI ITALIANI – L’ALITALIA TROVA TRE PRETENDENTI, MA TUTTI LA VOGLIONO RISANATA E SFOLTITA DI DIPENDENTI – NELL’AMMUCCHIATA DI EASYJET SI NASCONDE AIR FRANCE – LUFTHANSA METTE LE REGOLE PIU’ DURE – PURE LA LOW COST UNGHERESE WIZZ-AIR SI FA AVANTI

-

Condividi questo articolo


 

Andrea Ducci per il Corriere della Sera

 

SALVINI ALITALIA SALVINI ALITALIA

La partita per la vendita di Alitalia prosegue con tre proposte di offerta. In attesa di un nuovo governo che dia luce verde sul destino dell' ex compagnia di bandiera, la procedura di cessione segna un nuovo passaggio. Ieri scadevano i termini per presentare le offerte vincolanti ai commissari straordinari che curano la cessione, nello studio notarile Atlante Cerasi a Roma sono arrivate tre proposte di acquisto.

 

bagagli alitalia bagagli alitalia

A presentarsi sono stati i tedeschi di Lufthansa, che dovranno vedersela sia con la compagnia easyJet, in veste di capofila di una cordata che raccoglie Air France-Klm, il fondo Cerberus e Delta, sia con la terza offerta che dovrebbe essere quella di Wizz Air, il vettore low cost con base in Ungheria. Il dettaglio delle offerte e delle condizioni economiche non è noto e i commissari si riservano di approfondirlo nel corso dei prossimi giorni, salvo già oggi vedersi con i ministri competenti Graziano Delrio (Trasporti) e Carlo Calenda (Sviluppo economico) per fare il punto.

 

EASYJET EASYJET

Alcuni aspetti sono già chiari. Dal versante Lufthansa il messaggio resta quello espresso nei mesi scorsi, spiegando di avere «presentato un documento che illustra le proprie idee per una nuova Alitalia». Un portavoce conferma, insomma, che «il mercato italiano è molto importante per noi e che siamo interessati a una Alitalia ristrutturata. Di conseguenza, prenderemo tutti i provvedimenti necessari per essere preparati, nel caso si presentasse un' opportunità appropriata. Ma l' Alitalia di oggi non ci interessa».

COMMISSARI ALITALIA GUBIOSI PALEARI LAGHI COMMISSARI ALITALIA GUBIOSI PALEARI LAGHI

 

Una precisazione finale che dettaglia cosa si intenda per una «nuova Alitalia», cioè a dire una compagnia più snella e alleggerita da alcune migliaia di dipendenti. Nelle mani dei tre commissari di Alitalia Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari è depositata anche la proposta di easyJet.

 

La compagnia low cost inglese, che agisce da capofila e da collante a una cordata piuttosto articolata, procede con cautela, evidenziando che lo scenario politico e l' assenza di un governo non consentono di tratteggiare progetti definitivi. In una nota gli inglesi spiegano che «considerando il tipo di procedimento, il contenuto di questa manifestazione d' interesse resta riservato». Una riflessione seguita dalla considerazione che «in questa fase non c' è la certezza che una transazione andrà avanti», oltre che dall' intenzione di «fornire ulteriori dettagli al momento opportuno».

angela merkel con aereo lufthansa in mano angela merkel con aereo lufthansa in mano

 

Sullo sfondo, EasyJet, d' altra parte, non ne fa mistero, resta come condizione la possibilità di avviare una radicale ristrutturazione di Alitalia. Un processo che richiede il via libera della politica e dei sindacati. Silente, invece, il fronte Wizz Air, che nei mesi scorsi ha sempre specificato che l' interesse è soprattutto per le attività nel medio e lungo raggio di Alitalia.

 

AIR FRANCE KLM AIR FRANCE KLM

In attesa delle considerazioni dei commissari sulla solidità e la convenienza delle offerte, la procedura di vendita deve fare i conti con il calendario. Il 30 aprile scade il termine per individuare l' acquirente, mentre il 30 settembre è il limite del prestito ponte da 900 milioni di euro, accordato dal governo per puntellare la compagnia in attesa della cessione. La soluzione a cui sta lavorando il governo uscente è un decreto di proroga che sposti di sei mesi il termine del negoziato del 30 aprile. L' intenzione sarebbe assicurare ai commissari e agli acquirenti condizioni di maggiore certezza, alla luce di un auspicabile insediamento del nuovo governo entro l' estate. Per la stessa ragione potrebbe essere prorogata alla fine di ottobre la scadenza del prestito ponte.

Wizz Air Wizz Air

 

Il nuovo esecutivo potrebbe, tra l' altro, valutare un eventuale ruolo di Cassa depositi e prestiti, in veste di garante a fianco dell' acquirente di Alitalia.

claudio costamagna di cdp claudio costamagna di cdp

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?