1- EXIT TRAGEDY! CONTEMPLATE LA PERFETTA ROVINA DI UN'EUROPA FONDATA SULLA SUA MONETA. E DOMANDATEVI SE, ALLA FINE, NON SIA GIUSTO CHE PER USCIRE DAL VENTENNIO BERLUSCONIANO CHE CI SIAMO SCELTI IL PREZZO SIA ELEVATO. UN BAGNO DI SANGUE IN BORSA È PUR SEMPRE PREFERIBILE A QUELLO DELLA GUERRA CIVILE, NO? 2- BANCAROTTA ITALIA! LA VERA NOTIZIA DEL GIORNO LA TROVATE A PAGINA 28 DI “REPUBBLICA”: CON 39.584 MILIONI CI SI PORTA A CASA INTESA, UNICREDIT, MPS, UBI BANCA E BPM. CON QUELLO CHE NE CONSEGUE IN TERMINI DI PARTECIPAZIONI "STRATEGICHE" E GIORNALI. SE NON FOSSE MOMENTANEAMENTE AL GOVERNO, UNO LIQUIDO COME IL CAVALIER POMPETTA POTREBBE COMPRARSI IL PAESE. DOPO AVERLO FOTTUTO

A cura di Minimo Riserbo

1- EXIT TRAGEDY...
Guardate l'ambivalenza numerica di una data fatta di tre numeri soltanto (02112011). Osservate la ricorrenza dei Morti. Pensate alla beffa tragica di uno come il Cavalier Pompetta costretto ad andare a Cannes con il cappello (maschile) in mano, anziche' calcare il meritato red carpet della Croisette. Contemplate la perfetta rovina di un'Europa fondata sulla sua moneta. Domandatevi se, alla fine, non sia giusto che per uscire dal ventennio berlusconiano che ci siamo scelti il prezzo sia elevato. Un bagno di sangue in Borsa è pur sempre preferibile a quello della guerra civile, no?

2- AVVISI AI NAVIGATI...
"Banche italiane a prezzo di saldo. I primi cinque istituti di credito nazionali valgono in totale meno di 40 miliardi". Secondo Repubblica, che ficca la vera notizia di giornata a pagina 28, con 39.584 milioni di euro ci si porta a casa Intesa, Unicredit, Mps, Ubi Banca e Banco Popolare. Con quello che ne consegue in termini di partecipazioni "strategiche" e giornali. Se non fosse momentaneamente al governo, uno liquido come il Pompetta potrebbe comprarsi il Paese. Dopo averlo fottuto.

3- OH CAPITANO, MIO CAPITANO! (LIBERA NOS A NANO)...
"Borse nel panico, Napolitano in campo. La Grecia affonda i mercati. Il Quirinale: serve una nuova prospettiva di larga condivisione" (Repubblica degli Illuminati, p. 1). Il momento e' grave e prende la penna anche Eziolo Mauro, che suona la marcetta funebre all'odiato CaiNano. "Crolla la Borsa, ultimo avviso di Napolitano. Bersani: siamo pronti a un governo di emergenza" (Corriere, p. 1). Anche don Flebuccio de Bortoli prende coraggio e intima in prima persona: "Fermare la deriva". Caro Cav fatti da parte che ci stai facendo perdere un sacco di soldi. Qui le banche costano un cazzo.

Poi arrivi alla Stampa dei Lingotti in fuga e trovi la firma di Mariopio Calabresi solo nella pagina delle lettere. In compenso, mentre tutto affonda, e' davvero impagabile "Il caso" di pagina 23: "Navi mega, prezzi bassi. E' voglia di crociera". Ma si', fanculo tutti, andiamocene in crociera (chi puo'). Immaginate la faccia del cassintegrato Fiat che si legge la Stampa oggi.

4- L'ORO DI DONGO E LA SALVEZZA DEL BAGONGO...
Sul Giornale di Salo', parole alte da Mortimer Sallustioni che apre il suo commento così: "Per non fare la fine della Grecia è indispensabile non comportarsi come la Grecia". Si riferisce solo alla parte del referendum? Tutti allineati e coperti in redazione. E, sotto il titolo "Maledettissima Grecia. Le Borse vanno a picco", Nick Porro ripassa prima che il pelo rientri: "se ieri, dopo la bomba greca, al posto di Berlusconi ci fosse stato un premio Nobel dell'Economia a Palazzo Chigi, non sarebbe cambiato un accidente...". Ha ragione, forse a Palazzo Chigi no, ma in Italia di certo qualcosa cambierebbe.

5- CATAFALC SQUARE...
Ciampo Ciampi di spalla sul Sole: "L'Europa non deve cedere allo scoramento. Serve il colpo di reni". La combinazione "reni più' Grecia" non ci e' nuova. E non è finita benissimo.

Sempre sul giornale del Padronato Organizzato, in prima, venti righe (20!) firmate dai Quattro dell'Apocalisse: Amato, Prodi, Quadrio Curzio, Savona. "Fare presto e bene". Va bene che la sintesi è una virtu' ma da cosi' tanta intelligenza poteva scaturire qualcosa di più innovativo. Anche se a occhio avranno 750 anni in quattro.

6- AGENZIA MASTIKAZZI...
"Draghi, battesimo del fuoco davanti al computer" (Repubblica, p. 12).

7- ULTIME DAL PDL (PAGA DIRETTAMENTE LUI)...
Il Giornale in prima: "il pdl 'di plastica' ha un milione di iscritti". Segue a pagina 8 e un sommarietto che mette le cose in chiaro: "Da Forza Italia e AN. Adesioni degli ex azzurri a quota 700mila, le altre 400mila dagli aennini". Gasparri rimettiti a cuccia che sei "le altre".

8- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
"Cerchiamo partner per treni e cannoni", titola felice la Stampa di Mario Calabresi, che nonostante la crisi ha trovato tempo e denari per spedire in India il suo inviato di peso Teodoro Chiarelli al seguito del capoccione leghista di Finmeccanica (p.37)

9- UN PREFETTO PER AMICO...
Simpatica inchiesta di Repubblica, che riprende la denuncia del sindacato dei poliziotti senza benzina (altri beffati dal voto alle destre). "Case gratis ai figli dei prefetti". Ecco l'Affittopoli del Viminale. Decine di alloggi nella Roma chic, anche vista Colosseo, a chi non ne avrebbe diritto" (p. 25). Più' Manganelli per tutti. Ma anche più' tinelli per tutti?

10- UN BANCHIERE PER AMICO...
Il Sole 24 Ore a pagina 33 (la prima di Finanza) ci fa quasi sognare: "Zaleski messo alle corde dall'intesa". Leggere con attenzione "intesa" è minuscolo, che di certo "Intesa" dell'amico Abramo Bazoli non farebbe mai una cosa del genere.

11- DISECONOMY (GUADAGNARE CON LA CRISI)...
Il Giornale (pag 6), come tutti, non si esime dall'illustrare al popolo bue come mettere "il denaro al riparo in cinque mosse". Ma quando una delle mosse ha il titoletto "Lontano dalla moneta unica" e il titolo "Franco svizzero e dollari australiani per proteggersi dall'euro" non puoi non rileggere il pensiero del fratello dell'editore.

E a proposito "di plastica" o meglio "di bronzo", la faccia e relativa intervista di Ennio-costruitointornoate Doris vince il primo piano: "Chi crede nei listini guadagnera' molto". Un po' come dire: "vuoi guadagnare? Chiedimi come". O quelli parlavano di cure dimagranti? Va beh, sempre piazzisti sono.

12- UN PAESE ALL'INCONTRARIO...
"Premio a chi paga le tasse e supera le verifiche fiscali" (Corriere p. 35). Geniale pensata dell'Agenzia delle Entrate, quella che con l'altra mano controlla Equitalia e lo strozzinaggio di Stato sui meno furbi.

13- DIO LI FA POI LI ACCOPPA...
"L'amico. Lapo Elkann e' andato ieri mattina a visitare Cassano. Tra loro un'amicizia consolidata", recita la compita didascalia della Regia Gazzetta Sabauda (p. 48), vicino alla foto di Lapone vestito come l'imitazione fricchettona di Nonno Gianni. "Amicizia consolidata", tra FantAntonio e Lapo? Adesso si capiscono tante cose.

 

ATTIVISTI DELL'OXFAM CON LE MASCHERE DEI LEADER DEL G20BERLUSCONIGIORGIO NAPOLITANOde bortoliMERKEL-LAGARDESALLUSTI Senza titolo Prodi e CiampiMARIO DRAGHIQuadrio Curzio SAVONA

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…