1. SAN CARLO FRECCERO: “CAMBIA TUTTO. SI RIVOLUZIONA LA DOTTRINA MILLENARIA DELLA CHIESA. IL PAPA NON È PIÙ IL VICARIO DI CRISTO, PORTATORE DI UN RUOLO DI ORIGINE DIVINA CHE SI CONCLUDE CON LA MORTE. IL PONTEFICE DIVENTA UN FUNZIONARIO” 2. “UN ATTO OBBLIGATO DI FRONTE ALL’ENERGIA DELLE RELIGIONI, SPUDORATAMENTE IRRAZIONALI, MAGICHE, INTEGRALISTE. LA CHIESA NON SA PIÙ COMUNICARE IL SUO MESSAGGIO, E NON È IN GRADO DI FRONTEGGIARE L’ATTACCO CHE VIENE DALLE CENTINAIA DI CHIESE CHE PROLIFERANO NEL RESTO DEL MONDO, A SCAPITO DELLA TRADIZIONE CATTOLICA” 3. “DOVEVA SCEGLIERE. SE DARE AL CATTOLICESIMO UNA SVOLTA INTEGRALISTA PRE-CONCILIARE, O ADOTTARE UNA VISIONE RIFORMISTA. COME NANNI MORETTI IN “HABEMUS PAPAM”, HA SCELTO DI NON SCEGLIERE CHIUDENDOSI NELLA SUA RICERCA TEOLOGICA”

DAGO-INTERVISTA a Carlo Freccero, direttore di Rai4

DAGOSPIA: Carlo Freccero, un'adolescenza in seminario, oggi critico del potere temporale della Chiesa, un'istituzione che conosce bene. Qual è la sua reazione alle dimissioni del Papa?

Freccero: "Mi ha colpito molto la frase con cui il Papa ha annunciato le sue dimissioni: ‘Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo è necessario il vigore nel corpo e nell'animo. Devo riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il magistero'. Ratzinger, di fatto, getta la spugna".

DAGOSPIA: Di fronte a cosa?

Freccero: "Di fronte all'energia delle nuove religioni, spudoratamente irrazionali, magiche, integraliste. La Chiesa non sa più comunicare il suo messaggio, e non è in grado di fronteggiare l'attacco che viene dalle centinaia di chiese evangeliche, metodiste, integraliste, mormone, che proliferano in America e si stanno diffondendo nel resto del mondo, a scapito della tradizione cattolica".

DAGOSPIA: Cosa avrebbe dovuto fare Ratzinger?

Freccero: "Doveva scegliere. Se dare al cattolicesimo una svolta integralista pre-conciliare, o adottare una visione riformista. Benedetto XVI è sicuramente un conservatore, ma come il pontefice di Nanni Moretti in "Habemus Papam", ha scelto di non scegliere. Serviva un grande potere di comunicazione, uno scossone che rispondesse alla diffusione di culti irrazionali e "predatori", ma il pontefice si è chiuso nella sua ricerca teologica, confortato dall'idea di una chiesa immanente, di lunga durata. Invece il cattolicesimo - a differenza delle religioni rivelate - ha sempre cercato di interpretare lo spirito dei tempi, di evolvere insieme alla società".

DAGOSPIA: C'entrano anche gli scandali dei preti pedofili, i ‘corvi' in Vaticano, la sensazione di una generale decadenza del magistero cattolico?

Freccero: "Certo, questi fattori hanno contribuito a indebolire il potere temporale del papato. La Chiesa ha subìto in questi anni una grave perdita di prestigio, e il fatto che siano stati rubati dei documenti nel cuore stesso dell'istituzione, ha inferto un altro colpo durissimo".

DAGOSPIA: Cosa cambia con le dimissioni del Papa?

Freccero: "Tutto. Si rivoluziona la dottrina millenaria della Chiesa. Il Papa non è più il Vicario di Cristo, portatore di un ruolo di origine divina che si conclude con la morte. Il pontefice diventa un funzionario".

POST SCRIPTUM - Freccero: "Dimissioni del papa, Sanremo, voto politico e regionale, elezione del Capo dello Stato, a giugno nuovo sindaco di Roma. Gli italiani dovrebbero pagare un biglietto per questo show continuo di eventi mediatici..."

 

LE FIGARO DIMISSIONI PAPA LE DIMISSIONI DI RATZINGER SULLO SPIEGEL FRECCERO E RATZINGER DIMISSIONI DEL PAPA WASHINGTON POST DIMISSIONI DEL PAPA NEW YORK TIMES

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...