AH, LE DAGO FANTASIE! È LO STESSO SANTORO CHE HA ANNUNCIATO AL CORRIERE CHE “NON FARÒ PIÙ “SERVIZIO PUBBLICO” - E ORA RICICCIA UN’INDISCREZIONE CHE VUOLE MICHELONE, A SETTEMBRE, A CAPO DELLA TV DEL ‘’FATTO QUOTIDIANO’’. SARA’ VERO?

DAGOREPORT

travaglio, santorotravaglio, santoro

Altre che Dago fantasie: è lo stesso Santoro che ha annunciato al Corriere.it che “non farò più “Servizio Pubblico” (vedi pezzo a seguire). Certo si rifugia nell’angolino dell’”avevo detto”: già a fine 2014 che avrebbe abbassato la saracinesca. E il furbissimo e abile Cairo, che si guarda bene di licenziare un tipino sulfureo come Santoro, colla solita strategia di tagliare i costi col machete, lo accompagna all’uscita. (Comunque, dopo l’incontro dell’altro giorno con Urbanetto, Santoro era incazzato nero).

 

E ora che fa Michelone? Riciccia, in queste ore, un’indiscrezione che lo vuole, a settembre, a capo della tv del Fatto Quotidiano. Con quali capitali, non si sa. L’operazione televisiva, unita al quotidiano e al sito, dovrebbe portare la società a quotarsi in Borsa.

 

innocenzi travaglio vauro santoro innocenzi travaglio vauro santoro

 

2. SANTORO, UN CASO A LA7: NON FARÒ PIÙ «SERVIZIO PUBBLICO»

di Renato Franco per Corriere.it

 

«Voi sapete che io ho sempre sentito la necessità di battere strade nuove e per questo motivo ho deciso che questa sarà l’ultima stagione di Servizio pubblico » (settembre 2014, sul sito del programma).

 

urbano cairo enrico mentanaurbano cairo enrico mentana

«Quello che ho scritto a settembre rimane un punto fermo nel nostro orientamento. E quando dico una cosa solitamente la faccio. Non ci può essere una trattativa su una cosa che io stesso ho deciso che non farò più», ribadisce oggi al Corriere . A parlare è sempre lui, Michele Santoro. A chi scrive che Urbano Cairo e la sua La7 hanno deciso di congedarlo, lo stesso conduttore ricorda il proponimento espresso mesi fa. Una valutazione che nasceva dall’overdose di talk show, che a suo dire aveva creato «nel pubblico un vero e proprio rigetto».

 

URBANO CAIROURBANO CAIRO

Oggi dunque Santoro preferirebbe alla conduzione l’ideazione di programmi, stare dietro e non davanti alla telecamera. Su questo sta lavorando con l’editore. Come conferma lo stesso Cairo: «Con Santoro siamo in buonissimi rapporti. Ci stiamo parlando, stiamo ragionando in modo assolutamente propositivo e non conflittuale. È tale la sintonia con lui che abbiamo anche concordato di realizzare ulteriori 3 puntate di Announo (ideato da Santoro, condotto da Giulia Innocenzi, ndr ) a maggio/giugno. Quindi non c’è stato alcun congedo con Santoro».

 

daria bignardi con suora e monsignoredaria bignardi con suora e monsignore

Il prossimo incontro è fissato dopo Pasqua e Cairo lascia aperta la possibilità di un ripensamento: «So che ora è più interessato alla produzione, ma il dialogo tra di noi rimane aperto. Se Santoro sarà propenso a non condurre direttamente un programma, faremo meno puntate o anche nessuna». Nessun commento invece se sia prevista una riduzione o meno di budget.

 

Sull’altro caso aperto a La7 (Daria Bignardi tornerà o no l’anno prossimo?) l’editore spiega: «Il mercoledì rappresenta una collocazione più complicata, il 3% ci può stare. Abbiamo tutto il tempo per pensarci, ci rifletteremo con tranquillità insieme. Se il problema è la lunghezza, si può anche ragionare a un format alternativo».

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)