Francesco Fontana per Fuorigioco – la Gazzetta dello Sport
Una meravigliosa 40enne, come non pensarlo osservandone fascino e sorriso: «Ma non sono sempre così. Quando mi girano, si vede!». Alena Seredova, la showgirl e modella ceca ed ex moglie di Gigi Buffon, è ospite del «Chi È Chi Awards Sport & Stile» all’Arena Civica di Milano e rubalascena.
Bella, come sempre, gentile e disponibile conchi le chiede uno scatto o un semplice saluto. Sorseggia un buon bicchiere di vino in attesa di ricevere il premio, poi un faccia a faccia in cui si racconta a 360°. Senza filtri, anche quando tocca il tasto più dolente: «Momento difficilissimo la separazione da Gianluigi, ma non fu colpa mia. Con il tempo il nostro rapporto è diventato maturo, peri figli si supera tutto».
E quando parla di LouisThomas (10 anni) eDavid Lee (9) i suoi occhi si illuminano: «Auguro loro di realizzare ogni sogno e di essere felici, questo è ciò che conta». Per loro un futuro da calciatori? Meglio di no. Spiegherà poi il motivo, a chiusura di questa intervista, mezz’ora di ricordi, aneddoti e tanto sport. Ecco, la chiacchierata parte da qui.
Alena, sembra una ventenne.
«Magari lo fossi! A 20 anni era tutto “gratis”, quando si è così giovanipossiamopermettercidi “sgarrare” senza che il fisico ne risenta. I 40 si sentono tutti, per tenersi in forma sifa più fatica».
(...)
Da giovanissima provò varie discipline di cui una non così diffusa.
«Amavo il tennis, uno sport non proprio a “buon mercato”. Quando i costi aumentarono, mi dedicai al basket.Bellissimo, divertente, ma quante botte! Forseancheperquestoandai sul bowling.Tranquillo, ma assolutamente competitivo».
Popolare in Repubblica Ceca, meno dalle nostre parti.
«Arrivai in Italia con l’intera attrezzatura, ancora oggi non perdo occasione di concedermi qualche partita, anche da sola. IdemquandotornoaPraga,nello stesso posto di una volta».
alena seredova alessandro nasi
Perché halasciato il bowling?
«Lo adoravo, per 3-4 anni non ho mollato di un centimetro! Mi allenavo 5-6 giorni su sette e il divertimento era assoluto, peccato solo per quel problema di... fondoschiena».
Ovvero?
«Nel tempo, usando un unico braccio e una sola parte del corpo, una metà era diventata
perfetta. L’altra, come dire, non teneva il passo (ride, ndr)».
Adesso come simantiene in forma?
«Mi piace il pilates, un po’ meno lo yoga. Bisogna avere una concentrazione massimale ed essere super rilassati, che non sono proprio le mie caratteristiche. Preferisco correre con la mia amica Laura, farlo perle colline torinesi è spettacolare. Poi vado in palestra 2-3 volte alla settimana: sedute basiche, ma complete. Quanto basta per allenare ogni parte del corpo».
Lei è sorridente da inizio intervista, non dica che è sempre così…
«Quando mi girano omi alzo col piede sbagliato, stia tranquillo che si vede subito! Non ho vie di mezzo, sono come la mia Juve: bianco o nero».
(…)
Dalla politica al calcio:la sua Juve vola.
«Spero continui così, manon mi chieda della Champions. Sono scaramantica e tocco ferro, non mi sbilancio».
Cristiano Ronaldo a Torino:l’avrebbe mai detto?
«Quando uscirono le prime voci pensai alla solita bufala...Acquisto clamoroso che ha reso tutti felici, i miei figli sono impazziti».
Cosa rappresenta, per l’universo femminile, l’atleta Ronaldo?
«Non sono mai stata tanto attratta dai calciatori, preferisco gli attori. Ho un debole per quel mistero che c’è attorno a loro».
Il suo connazionale Nedved le ha mai «spifferato» qualche news di mercato?
«Certo che no, quando ci vediamoparliamosoprattuttodi cibo. Ovviamente in ceco».
CapitoloBuffon: adiredi molti,lei ha gestitobene la situazione.
alena seredova alessandro nasi
«Ma che brutto epilogo, non deciso da me. In certi casi la popolarità non aiuta, avevo gli occhi puntati addosso e non volevo uscire. Avrei voluto piangere da sola, senza farmi notare. Fu un momento molto duro...». Grazie aifigli,però, si supera tutto. «Sono loro la vera forza. Provavo a fingere per non crear loro problemi, indossavo una sorta di “maschera” per recitare una parte. Una parte che poi diventò quasi “naturale” per superare quelle difficoltà».
Il rapporto con il suo ex marito oggi sembra buono: ora lui è a Parigi, gioca nel Psg. «Direi maturo tra due adulti che nel periodo piùbellodecisero di formare una famiglia. Abbiamo due figli splendidi, giusto che sia così».
Alena aggiunge sorridendo: «Io e Gianluigi siamoentrambidel1978. Luidi gennaio, io di marzo. Sono più giovane. Miraccomando, lo sottolinei». Nel 2012 diventò Presidente Onorario della Carrarese, club che fu proprio di Buffon. «Avventura stupenda che vissi con passione e serietà».
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In passato collaborò con alcune trasmissioni sportive: pensa a un ruolo da conduttrice?
«Meglio una figura imparziale al 100%, io sono troppo juventina».
Un sogno che non ha ancora realizzato?
«Non mi crederà, ma saper giocare a calcio. Ho preso lezioni private per un anno, volevo sorprendere i miei figli. La strada per diventare una “mamma calciatrice” è ancora lunga,manon sono male. Calcio di destro e sinistro, proprio come Nedved».
E nella vita privata?
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«Sono felicemente accompagnata...», alludendo ad Alessandro Nasi, cugino di John e Lapo Elkann, l’attuale compagno. Sguardo... al 2038: come immagina Louis Thomas e David Lee? «Adorano il calcio, ma sarebbe dura convivere con un cognome tanto pesante. Credo che Gianluigi sia d’accordo. Uno scrive molto bene, l’altro ama il violoncello. Sonodue artisti.Indipendentemente dal percorso che intraprenderanno, spero di vederlirealizzati e felici.Questo è ciò che conta».
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