ANTENNA LIBERA! - GRILLO VUOLE FAR PASSARE IL WI-FI SULLE ONDE RAI - MA CI AVEVA GIÀ PROVATO IL GOVERNO PRODI

DAGOREPORT

Banda larga in mobilità. I grillini hanno qualche idea ma alcune proposte molto valide risalgono a qualche anno fa. Sotto l'ultimo governo Prodi.

E' apparsa sul blog di Grillo una proposta per la creazione di una rete a banda larga radiomobile che permetta l'accesso ad internet in mobilità. La proposta prevede l'utilizzo della rete di Ray Way, società del gruppo RAI che gestisce il segnale televisivo con circa 2200 ponti radio, come punti di accesso e distribuzione del segnale con tecnologia WiFi.

La proposta comporta una serie di problemi legati alla natura giuridica della società del gruppo RAI (che non è un operatore telefonico) ed alla trasformazione del segnale, perché esso sia realmente ricevibile (il WiFi ha una portata di qualche decina di metri rispetto ai chilometri di una normale cella GSM, UMTS o LTE);

esistono inoltre alcuni problemi legati alla fruizione vera del segnale in maniera bidirezionale, la caratteristica tipica della rete internet (tecnicamente poit-to-point), che la differenzia dalle trasmissioni broadcast, dove l'operatore trasmette e tutti ricevono lo stesso segnale, senza poter dialogare con l'emittente (che è il motivo per cui Sky chiede di allacciare il decoder alla linea telefonica per avere il segnale di ritorno).

Il progetto è interessante è risolverebbe in parte il problema della diffusione sul territorio italiano di una rete a banda larga. Non è peró una novità. Nel 2007, durante il governo Prodi, ci fu una proposta altrettanto valida, con molti meno problemi della proposta dei grillini.

La proposta, preparata dalla segreteria tecnica dell'allora vice-premier Rutelli, intendeva sfruttare l'avvento di una nuova (all'epoca) tecnologia: il WiMAX, che non è nient'altro che protocollo internet (IP) radiomobile a larghissima banda. L'occasione venne dalla messa a punto di tale nuovo protocollo (in tutto il mondo) non soggetto ad alcuna royalty né restrizione e che ne permetteva un uso gratuito da parte del fornitore del servizio e contemporaneamente dalla liberazione di alcune bande di frequenza nel trafficatissimo spettro delle frequenze radio italiane da parte del ministero della Difesa presieduto dal Ministro Parisi.

Il progetto prevedeva la creazione della Società della Rete WiMAX SpA costituita dal Ministero delle Telecomunicazioni alla quale conferire le frequenze liberate dal ministero della Difesa. Il passaggio successivo prevedeva un'asta pubblica per l'ingresso in aumento di capitale (soldi) di soci investitori (tutti, esclusi gli operatori di telecomunicazioni) per raccogliere fondi da destinare alla creazione degli hot spot WiMAX su tutto il territorio; infine la quotazione in borsa, non prima di aver definito una governance del nuovo operatore che evitasse la costituzioni di maggioranze che potessero "deviare" dal modello di business definito (una vera public company).

La società gestore della rete WiMAX sarebbe poi andata a vendere all'ingrosso l'accesso alla rete attraverso gare pubbliche alle quali avrebbero partecipato fornitori di accesso (in tutte le regioni italiane), che successivamente avrebbero venduto al dettaglio (ai privati) l'accesso. Il risultato sarebbe stata la nascita di una rete a banda larga radiomobile su uno standard aperto (il WiMAX), a basso costo perché in protocollo IP, ad alta copertura del territorio (la cella WiMAX copre decine di chilometri) ed a costo zero per lo stato.

L'allora Ministero delle Telecomunicazioni decise invece di organizzare un'asta pubblica direttamente sulle frequenze liberate dal ministero della Difesa, con il risultato di impedire una vera infrastruttura alternativa a quella degli altri grandi operatori (che peró operano su protocollo chiuso, il GSM e l'UMTS), che non gradivano tale operazione, perché nessuno dei partecipanti all'asta aveva le risorse per creare una rete nazionale.

Mentre altri paesi europei portavano avanti il modello di asta diretta sulle frequenze (che garantiva poter far cassa subito), l'idea dei promotori era inoltre quello di creare un nuovo standard di privatizzazione (lo spettro di frequenze), con liberalizzazione" preventiva". L'idea dei grillini non è quindi originale e, seppur incompiuta, altri governi hanno provato a realizzare una vera autostrada digitale per il paese oramai tanti anni fa.

Articolo Corsera sulla notizia: http://www.corriere.it/tecnologia/economia-digitale/13_aprile_19/wi-fi-antenne-rai_0bfa437e-a8d3-11e2-bb65-9049b229b028.shtml

 

wimaxBEPPE GRILLO SU BILD jpegwimaxROMANO PRODI Francesco Rutelli

Ultimi Dagoreport

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…