L'ATTACCO SULLA PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DEL CONSIGLIERE RAI GIANCARLO MAZZUCA E' DAVVERO MERDOTICO PERCHÉ NEL SUO ARTICOLO OMETTE UN PARTICOLARE FONDAMENTALE: E' VERO CHE LA GABANELLI È STATA ASSUNTA DALLA RAI MA A TEMPO DETERMINATO. COME QUALSIASI COLLABORATORE DI QUALSIASI TRASMISSIONE. SI TRATTA INFATTI DI UN CONTRATTO DI 2 ANNI E MEZZO PER SISTEMARE LA PIATTAFORMA ONLINE DELLA RAI CON UN COMPENSO DI 150 MILA EURO LORDI L’ANNO. TUTTO QUI, LO SCANDALO
DAGONOTA
milena gabanelli e la sua ultima puntata di report 3
A parte che un’assunzione di Milena Gabanelli in Rai sarebbe da celebrare con una piedigrotta di fuochi artificiali, dopo decenni di assunzioni di irresistibili teste di cazzo raccomandati dalla politica oppure di giornalisti che non hanno mai scovato uno straccio di notizia nella loro miserabile carriera di leccaculo (hanno i duroni sulla lingua).
Prima l’ha sparata “Il Tempo”, oggi tocca a “Il Giornale” con un pezzo in prima pagina del consigliere Rai (per mancanza di prove) Giancarlo Mazzuca, in quota al centrodestra, che attacca la Gabanelli (“L'ultimo scandalo della Rai: Gabanelli assunta in segreto“) in maniera davvero merdotica perché omette un particolare fondamentale: la Gabanelli è stata assunta a tempo determinato dalla Rai. Come qualsiasi collaboratore.
Si tratta infatti di un contratto di 2 anni e mezzo per sistemare la piattaforma online della tv di Stato con un compenso di 150 mila euro lordi l’anno. Tutto qui, lo scandalo. Il motivo, poi, per cui CampoSanto Dall’Orto non ha sottoposto il contratto di “Mi-Iena” all’approvazione del CDA è che la ex conduttrice di Report non è la responsabile del progetto, bensì solo una consulente a termine.
E lo dice esponendo la sua inguardabile faccia di bronzo lo stesso Mazzuca: “Intendiamoci, il Consiglio d'amministrazione è normalmente chiamato a decidere solo sulle nomine dei direttori e quindi Campo Dall'Orto ha l'alibi pronto: non ero tenuto a informare nessuno preventivamente anche perché la Gabanelli è «solo» vicedirettore e non si sa ancora, strana prassi, chi occuperà il posto di «numero uno»”.
Gasparri Giancarlo Mazzucca e il direttore della Nazione Giuseppe Mascanbruno - copyright Pizzi
2. L'EX VOLTO DI REPORT VICEDIRETTORE DELL'AREA DIGITALE A 150MILA EURO L'ANNO. PERSINO IL CDA ERA ALL'OSCURO
Giancarlo Mazzuca per il Giornale
Come membro del Consiglio d'amministrazione della Rai cado spesso dalle nuvole e, sovente, mi chiedo che ci sto ancora a fare considerando pure che non percepisco un euro per l'incarico.
Per colpa di una riforma voluta dall'ex premier Renzi, che si è poi pentito amaramente, il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, avendone la facoltà, negli ultimi tempi ha spesso comunicato importanti decisioni al cda a cose già fatte. Ma quello accaduto in questi giorni, con la notizia dell'assunzione di Milena Gabanelli che, come vicedirettore, dovrebbe andare ad occuparsi della piattaforma dedicata all'informazione digitale, è abbastanza clamoroso.
MILENA GABANELLICAMPO DALL'ORTO
E anche Michele Anzaldi, deputato di stretta osservanza renziana e membro influente della Vigilanza Rai, parla adesso di «arroganza sconvolgente». Secondo il parlamentare, neppure il presidente Monica Maggioni sarebbe stata informata preventivamente dello sbarco informatico di Milena. Secondo i sussurri di viale Mazzini, dopo l'abbandono della giornalista bolognese, ai piani alti si diceva che sarebbe rimasta nei paraggi, ma alzi la mano chi avrebbe scommesso qualcosa sul nuovo incarico.
Intendiamoci, il Consiglio d'amministrazione è normalmente chiamato a decidere solo sulle nomine dei direttori e quindi Campo Dall'Orto ha l'alibi pronto: non ero tenuto a informare nessuno preventivamente anche perché la Gabanelli è «solo» vicedirettore e non si sa ancora, strana prassi, chi occuperà il posto di «numero uno». Ma, fino a prova contraria, Milena non è una giornalista qualsiasi: è un calibro da novanta che, solo poche settimane fa, aveva lasciato la conduzione di Report. Senza contare che, sulle tante assunzioni esterne alla Rai, già da tempo ha messo gli occhi l'Antitrust di Raffaele Cantone.
Come non pensare all'effetto-bomba della notizia e, in qualche modo, prevenirlo? Personalmente ho grande stima della Gabanelli che ho sempre considerato un'ottima collega ma, proprio perché l'apprezzo avrei voluto discutere sulla sua collocazione. Non so quanto Milena sia anche una grandissima esperta d'informatica, ma sono convinto che, magari, sarebbe stata molto meglio piazzarla in quello che è il suo pane quotidiano: il giornalismo d'inchiesta.
Da ultimo: quanto guadagnerà nel nuovo incarico? Per ora la cifra la sa, ovviamente, solo il dg e pochissimi altri, ma, secondo «radio-fante», il suo stipendio annuale dovrebbe aggirarsi attorno a 150 mila euro, forse meno di quanto costava a Report. Su una cosa siamo, però, sicuri: il suo cachet non potrà, comunque superare i 240 mila euro che è il tetto annuale fissato, da poco, per i dirigenti Rai. Ma è tutto relativo, considerando i chiari di luna che si prospettano per il bilancio 2017 del cavallo morente di Viale Mazzini.