IL BELLO ADDORMENTATO SUL POSTO DI LAVORO - OPERAI CINESI SCHIACCIANO UN PISOLINO DI MEZZ'ORA DOPO LA PAUSA PRANZO… PER ORDINE DEL PADRONE! MA LE CONDIZIONI DI LAVORO IN CINA STANNO MIGLIORANDO…
Dormire sul posto di lavoro fa bene alla produttività. Da quando ai dipendenti di una fabbrica cinese a Guangdong è consentito un riposino di 30 minuti ogni giorno dopo pranzo, la produttività è aumentata del 30 per cento.
Abbassano lo schienale della poltrona su cui lavorano e si prendono del tempo prezioso per risposare gli occhi. Forse non sarà il massimo della comodità, ma di certo è un grande miglioramento rispetto agli anni passati, quando addormentarsi sulla scrivania significava peccato capitale, spesso seguito dal licenziamento immediato.
È una delle molte regole ad aver notevolmente migliorato le condizioni di lavoro in fabbrica, insieme all’introduzione delle 40 ore lavorative a settimana
L’autore della fotografia è lui stesso un ex-operaio. Nel 1995, all'età di 22, è arrivato nella città di Guangdong insieme a molti altri giovani, che venivano dai villaggi in cerca di lavoro.
Le fabbriche sceglievano operai di età compresa tra i 18 e i 25 anni, per resistere alle condizioni a cui dovevano essere sottoposti 15 ore al giorno, sei o sette giorni alla settimana.
Ma dal 2005 ci sono stati grandi miglioramenti delle condizioni di lavoro. Aumenti di stipendio, dormitori per chi volesse riposare comodamente, sale da pranzo ristrutturate e aree svago in cui giocare a ping pong o semplicemente rilassarsi. Alcune fabbriche hanno addirittura contribuito all’istruzione dei figli dei propri dipendenti.
Dunque la più grande tortura, la privazione del sonno, sta diventando affare del passato. I lavoratori riposati sono lavoratori felici. E adesso anche i datori lo sanno.