CANNES DA LECCARSI GLI OCCHI! - WOODY ALLEN, GUS VAN SANT, NATALIE PORTMAN, MATTHEW MCCONAUGHEY, CATE BLANCHETT PAZZA D’AMORE PER ROONEY MARA - PERFINO L’ULTIMO FILM DELLA PIXAR, “INSIDE OUT”. MA ANCHE I NOSTRI MORETTI, SORRENTINO E GARRONE, SE RIESCE A FINIRE GLI EFFETTI SPECIALI IN TEMPO
Marco Giusti per Dagospia
Siete pronti per Cannes? Da “Variety” arrivano le prime indiscrezioni. Woody Allen, Todd Haynes, Gus Van Sant, Hou Hsian Hsien, Arnaud Desplechin, Jacques Audiard, Jeff Nichols, Natalie Portman. Perfino l’ultimo film della Pixar, “Inside Out” di Pete Docter, il regista di Up. Capolavoro sicuro. Ma anche i nostri Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Matteo Garrone, se riesce a finire gli effetti speciali in tempo, accidenti.
E, certo, avere tre film italiani in concorso è un sogno impensabile per il nostro cinema. Il ministro Franceschini avrà già tirato fuori lo smoking dalla naftalina. E star come Joaquin Phoenix, Emma Stone, Rachel Weisz, Michael Caine, Jane Fonda, Matthew McConaughey, Colin Farrell, perfino Cate Blanchett pazza d’amore per Rooney Mara.
Di sicuro ci saranno il 14 maggio Tom Hardy e Charlize Theron pelata e senza un braccio in Mad Max: Fury Road di George Miller, fuori concorso, ovvio, ma chi se lo perde? Aspettiamo che il 14 aprile arrivino le scelte ufficiali del Festival, che si svolgerà quest’anno dal 13 al 24 maggio, ma già il mondo del cinema si sta scaldando.
ethan and joel coen variety inside llewyn davis
Come film d’apertura se la battono The Little Prince, versione animata francese dal budget altissimo, 80 milioni di dollari, del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry in stop motion diretta da Mark Osborne, il regista di Kung Fu Panda, con le voci di Marion Cotillard e James Franco, il cupo Irrational Man di Woody Allen con Joaquin Phoenix professore innamorato di Emma Stone, Inside Out di Pete Docter.
charlize theron in mad max fury road
Tra i film americani pronti per il concorso abbiamo Carol di Todd Haynes, il regista di Velvet Goldmine, con Cate Blanchett e Rooney Mara, lesbo-dramma ambientato negli anni ’50 tratto da un romanzo di Patricia Highsmith e prodotto dal potente Harvey Weinstein, Sicario del canadese Denis Villeneuve, trillerone di frontiera con Emily Blunt, Benicio Del Toro e Josh Brolin, Midnight Special, primo film fantascientifico di Jeff Nichols (Mud) con Adam Driver, Kirsten Dunst e Michael Shannon, The Search of the Trees di Gus Van Sant con Matthew McConaughey e Ken Watanabe aspiranti suicidi e Naomi Watts. Magari è pronto anche The Last Face di Sean Penn con Charlize Theron e Javier Bardem.
Potrebbe esserci anche spazi per il potente Tomorrowland di Brad Bird con George Clooney e Beasts of No Nation di Cary Fukunaga, il regista di True Detective, che se la vede coi bambini soldati. L’opera prima di Natalie Portman da regista, A Tale of Love and Darkness, tratto dall’autobiografia di Amos Oz, dove lei stessa interpreta la madre dello scrittore, dovrebbe invece finire a “Un certain regard”.
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I film italiani quasi sicuri sono Mia madre di Nanni Moretti con Margherita Buy e John Turturro, che verrà da noi presentato nelle sale l’8 aprile, Youth di Paolo Sorrentino con Michael Caine, Jane Fonda, Harvey Keitel e, probabilmente, anche The Tale of the Tales di Matteo Garrone con Vincent Cassel, Selma Hayek, John C. Reilly, la bellissima Stacy Martin e i nostri Alba Rohrwacher e Massimo Ceccherini. Il film, girato in inglese, con la fotografia di Peter Suschitzky, il direttore della fotografia di David Cronenberg e la musica dell’ormai dilagante Alexandre Desplat, è tratto da “Lo cuntu de li cunti” di Giambattista Basile e mette in scena sei racconti fantastici del nostro 600. Per fare un esempio, C’era una volta di Francesco Rosi era appunto tratto da una novella di Basile. Chi l’ha visto giura che sia bellissimo.
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Se non riuscisse in tempo a finirlo, dovrebbe andare direttamente a Toronto. Dall’Asia arrivano The Assassin del cinese Hou Hsiao-hsien con Shu Qi e Chang Chen, Kamakura Diary del giapponese Hirokazu Koreda, Love in Khon Kaen di Apitchapong Weerasethakul, che vinse Cannes qualche anno fa con lo Zio Boonmee. Ma sono pronti anche i nuovi film di Naomi Kawase, abbonata di Cannes, e di Kiyoshi Kurosawa.
Dalla Francia dovrebbero essere tra i più sicuri Nos arcadies di Arnaud Desplechin con Mathieu Amalric, sequel di un precedente film di Desplechin, Erran di Jacque Audiard, il regista di Polvere e ossa, Love dello scatenato Gaspar Noé, Marguerite di Xavier Giannoli con Catherine Frot come cantante d’opera degli anni ’20, Mon Roi di Maiwenn, la regista di Polisse, con Emmanuelle Bercot e Vincent Cassel Tra i film sicuri per il concorso anche The Lobster del greco Yorgos Lanthinos (Dogtooth) con Colin Farrell, Rachel Weisz e John C. Reilly.
Altri film possibili sono il rumeno Sierra Nevada di Cristi Puiu, il nuovo film di Jia Zhangke, Mountain May Deport, ambientato nell’Australia del 2025, The Childhood of a Leader di Brady Corbet con Robert Pattinson, Bérénice Béjo, Liam Cunnigham e l’inglese Suffraggette di Sarah Gavron con Meryl Streep, Carey Mulligan, Helena Bonham Carter.