CENTO ANNI DI TATTOO - UN NUOVO LIBRO RACCONTA LA STORIA DELL'ARTE SULLA PELLE CON 400 STRAORDINARIE FOTOGRAFIE, MOSTRANDO COME I TATUAGGI "TOTAL-BODY" FOSSERO PRATICATI FIN DAGLI ANNI '20
Sadie Whitelocks per http://www.dailymail.co.uk/
Il libro "100 Years of Tattoos" di David McComb raccoglie centinaia di fotografie vintage che testimoniano la diffusione del tatuaggio "total-body" ben prima che la moda esplodesse nella seconda metà del ventesimo secolo.
Uno scatto degli anni '20 ritrae un tatuatore al lavoro sul braccio di una modella stesa impassibile su un lettino. È probabile che la donna, ritratta con una grande farfalla sotto il collo, fosse una dei 300 americani completamente ricoperti di tatuaggi che nel corso degli anni '20 trovarono lavoro nei circhi, guadagnando anche l'incredibile cifra - per l'epoca -di 200 dollari a settimana.
Un altro scatto della collezione mostra Janet "Rusty" Skuse, la ragazza che nel 1961 venne inserita nel Guinness World Record per essere la donna più tatuata del Regno Unito: Janet era arrivata ad avere 62 tatuaggi nel 1964 e divenne una sorta di simbolo della trasgressione.
David McComb dice che l'idea del libro è nata da una sfida con se stesso per trovare testimonianze sempre più antiche della pratica del tattoo. Gli scienziati ritengono che il tatuaggio più antico mai rinvenuto sia quello di una mummia risalente al 3300 a.C. Diverse testimonianze ci dicono anche che l'arte del tatuaggio è stata praticata in Giappone con fini decorativi, magici e per marchiare i criminali a partire dal quinto secolo avanti Cristo.
Il tatuaggio arrivò in Europa quando gli esploratori entrarono in contatto con le tribù polinesiane e con gli indiani d'America. La parola tatuaggio, infatti, deriva dal tahitiano "tattau", che significa "marcare", e compare per la prima volta in un appunto del 1769 sul diario di bordo di James Cook mentre si trovava ad esplorare il sud Pacifico.
Il libro di McComb inizia a raccontare la storia del tatuaggio a partire dal 1914, quando i militari americani iniziarono a farsi tatuare per dimostrare il loro patriottismo e raccoglie circa 400 fotografie di tatuaggi appartenenti a diverse culture e sub-culture fino ad arrivare alla moda dei giorni nostri.