1. LA CRITICA STRONCA IL FILM “50 SFUMATURE DI GRIGIO”: 15 MINUTI DI SESSO IN DUE ORE, NIENTE SUDORE, NIENTE GENITALI E NIENTE ORGASMI. C’E’ PIU’ NUDO IN “GAME OF THRONES” 2. I CRITICI SONO FRUSTRATI. LE SCENE FRA DAKOTA JOHNSON E JAMIE DORNAN NON SODDISFANO, NON SONO ESPLICITE COME IL LIBRO. VEDIAMO UNA FRUSTA QUI, DELLE MANETTE LÌ, MA NIENTE DI VERAMENTE SADOMASO. ''SOLO I PURITANI SI SCANDALIZZERANNO''
scena cinquanta sfumature di grigio
La critica si abbatte sul film “50 sfumature di grigio” perché è troppo leggero, sessualmente parlando. Il sesso c’è per solo 15 minuti, in due ore di film. Non si vedono genitali, non si vedono orgasmi e nemmeno c’è troppa nudità. I critici sono frustrati.
neinte scena del tampone in cinquanta sfumature di grigio
Le scene fra Dakota Johnson e Jamie Dornan non soddisfano, non sono esplicite come il libro di EL James. Si legge su “USA Today”: «Chi cerca il sadomaso resterà deluso. Ci sono più discussioni che erotismo». Su “Entertainement Weekly”: «I genitali di Dorman sono nascosti. Fa i suoi giochi con la maglietta fuori dai pantaloni, non proprio comodo per un uomo così attivo. Ancor più frustrante per i “voyeur” è il fatto che nessuno suda, si sforza, perde il controllo o finge di perdere il controllo simulando un orgasmo».
MINETTI LEGGE “50 SFUMATURE DI GRIGIO”
Il “New York Daily” scrive: «Vediamo una frusta qui, delle manette lì, ma niente di veramente sadomaso». Il “Guardian” sottolinea: «Le scene di sesso servono solo a mandare avanti la trama, ma non sono molto spinte. Solo i puritani si scandalizzeranno». “Fox News” definisce il film mediocre: «C’è nudità ma molta meno di quella che si vede ogni giorno in tv. Disturbano di più le scene di “Game of Thrones”. I personaggi sono sciatti, il tono è tiepido. Una delusione».
I dialoghi sembrano però più sottili ed eleganti del libro. Scrive “Time Out New York”: «E’ una storia d’amore i cui i personaggi cercano di comprendersi. Non vi farà venire, ma sarete lo stesso felici di averlo visto». “Hollywood Reporter” lamenta la mancanza di tensione e aggiunge: «Per fortuna si allontana dalle descrizioni servili e dai monologhi interiori che trasformavano in testo in parodia». Il “Telegraph” conferma che il film rende guardabile l’illeggibile: «Questa versione di Christian Grey trova attraente la ribellione della sua partner, non la sua sottomissione. Il miliardario diventa più interessante, umano, e contraddittorio».
quindici minuti di sesso in due ore di film