Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago, leggo oggi sul quotidiano La Verità diretto dall’amico Maurizio Belpietro che il sottoscritto sarebbe presente nelle trasmissioni sportive di Mediaset perché imposto dalla dirigenza della Juventus. La “clamorosa” notizia è contenuta in un articolo a firma di Gigi Moncalvo a pagina 21 ed è stata poi ripresa da diverse testate web, soprattutto di supporter napoletani.
Ora, la questione è talmente ridicola e priva di qualsiasi fondamento che non sarebbe il caso nemmeno di rispondere. Se non fosse in ballo una questione cui tengo particolarmente: la mia libertà. Posso sopportare gli insulti peggiori, le critiche feroci, gli attacchi, diciamo che sono abituato e non ho mai querelato nessuno. Mi faccio scivolare addosso tutto senza problemi.
Ma l’accusa di essere prezzolato, di essere al soldo di qualcuno, in questo caso della Juventus, e dunque di parlare per conto della società bianconera quando vengo invitato in tv oltre a essere totalmente falsa, inventata e infamante, colpisce la ragione sociale della mia attività. Appunto: la assoluta e totale libertà di dire quello che penso. Ti assicuro, caro Dago, che nessuna azienda penserebbe mai di ingaggiarmi come portavoce. Figuriamoci la Juve.
Saluti
Giuseppe Cruciani