perfetti sconosciuti deadpool

''DEADPOOL'' (2,9 MLN) LE PRENDE DA ''PERFETTI SCONOSCIUTI'' (3,1 MLN) ALLA SECONDA SETTIMANA. SUBITO DIETRO ''ZOOTROPOLIS'' - MOSCIO DEBUTTO PER ROCCO PAPALEO (400MILA) E PER I DUE FILM DA OSCAR ''DANISH GIRL'' E ''SPOTLIGHT'' - ''FUOCOAMMARE'' TRIONFA A BERLINO, RELEGATO IN SOLE 50 SALE

Marco Giusti per Dagospia

 

Incassi del 22 febbraio 2016.

 

super deadpoolsuper deadpool

Nella settimana del meritato trionfo a Berlino di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, in attesa degli Oscar di domenica 28, tre film si dividono quasi equamente il podio del weekend italiano. Deadpool di Tim Miller con 2 milioni 961 mila euro, Perfetti sconosciuti di Paolo Geneovese con 2 milioni 876 mila euro, Zootropolis con 2 milioni 806 mila euro.

 

Dopo l’exploit di giovedì scorso, 505 mila euro, si pensava che Deadpool arrivasse rapidamente a ai 3-4 milioni. Non è andata così, perché il fatto che non sia un film di supereroi per ragazzini ha frenato la sua corsa e Deadpool ha raccolto così i fedelissimi della Marvel e i curiosi, ma non la grande platea popolare.

 

super deadpool 2super deadpool 2

Qualcosa gli avrà bloccato ovviamente l’unico cartone animato per tutti, Zootropolis, e qualcos’altro l’incredibile tenuta di Perfetti sconosciuti, che dopo aver vinto lo scorso weekend, quello di San Valentino ma anche di San Remo, con 3 milioni e 326 mila, in base al passa-parola apriva la settimana con grandi incassi di lunedì, martedì e mercoledi.

 

gianfranco rosi  lampedusagianfranco rosi lampedusa

Non solo. Dopo essere stato superato giovedì e venerdì da Deadpool, Perfetti sconosciuti vinceva la giornata di sabato con 1 milione e 19 mila e era secondo dietro a Zootropolis domenica con 1 milione 125 mila. Alla fine il totale di Perfetti sconosciuti è di ben 7, 659 milioni, e di questi 4,259 incassati questa settimana, e punta decisamente anche in questa ultima settimana di febbraio a un piazzamento molto alto. Potrebbe quindi chiudere a 10-11 milioni di incasso, ma se il passa-parola è così buono anche di più.

 

Inoltre né la nuova commedia italiana presentata questo weekend, Onda su onda di Rocco Papaleo, 398 mila euro, vero smacco per la Warner Bros, né i due film da Oscar, The Danish Girl di Tom Hooper, quarto a 938 mila, e Spotlight di Tom McCarthy, quinto a 686 mila, gli hanno dato particolare fastidio. Mentre The Hateful Eight di Quentin Tarantino, addirittura settimo a 596 mila euro, con un totale però di 7,7, sembra abbia finito la sua corsa.

fuocoammare di gianfranco rosi fotofuocoammare di gianfranco rosi foto

 

Ma quello che notiamo, al di là degli incassi, è che a differenza dei film che funzionano una sola settimana, Perfetti sconosciuti sta andando avanti per un vero interesse del pubblico. The Danish Girl e Spotlight si posizionano invece in attesa dei risultati della serata degli Oscar, questa settimana arriverà anche Anomalisa di Charlie Kaufman e quella successiva Room di Lenny Abrahmson. Sono buoni film che andrebbero visti a prescindere dagli Oscar.

PERFETTI SCONOSCIUTI 3PERFETTI SCONOSCIUTI 3

 

Come andrebbe visto Fuocoammare di Gianfranco Rosi, relegato a 50 sale e non facile per il nostro pubblico, ma che rimane un film importante per il cinema italiano e una grande vittoria per 01 che lo ha voluto e prodotto. Mentre da noi Deadpool le prende, un po’, da Perfetti sconosciuti, in tutto il mondo domina il mercato. In America ha vinto anche la sua seconda settimana con 55 milioni di dollari di incasso per un totale di 235 milioni. Se ci mettiamo anche i 256 milioni dei 17 mercati esteri arriviamo a un totale globale di oltre 500 milioni di dollari.

 

PERFETTI SCONOSCIUTI PERFETTI SCONOSCIUTI

Un successo incredibile per un film da 58 milioni di budget. Solo in Sud Corea Deadpool apre con 12 milioni. Non aprirà invece in Cina, purtroppo, visto che è stato censurato. In America troviamo al secondo posto Kung Fu Panda 3 con 12,5 e un totale di 117 milioni di dollari. Al terzo Risen con 11,8, seguito da un piccolo horror intellettuale, The Witch, con 8,7. Race, il film dedicato al campione nero Jesse Owens e alle Olimpiadi di Berlino che vinse alla faccia di Hitler, è sesto con 7,5.

the danish girlthe danish girl

 

THE DANISH GIRLTHE DANISH GIRL

Ma oltre a Deadpool il vero evento mondiale della settimana è il film cinese The Mermaid di Stephen Chow, stravaganza con sirena, che incassa in dodici giorni 56 milioni di dollari in Cina e 421 milioni di dollari in tutto il mondo. E’ uscito anche in America questa settimana incassando 1,5. Chissà se lo vedremo da noi. 

 

ONDA SU ONDA   ONDA SU ONDA ONDA SU ONDA ONDA SU ONDA

Non perdiamoci, invece, questa settimana in Italia, l’arrivo di Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, primo film di supereroi coatti, siamo a Tor Pignattara, che si muove a metà tra il mondo di Non essere cattivo e quello della cultura alternativa alla Zerocalcare. Sarà interessante il confronto con un eroe anticonformista come Deadpool. I ragazzi italiani in fissa con i supereroi sono già in attesa e il film è già un cult dopo le proiezioni alla Festa di Roma e a Lucca Comics. Deadpool è avvisato.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATE CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…