DRAG-AMI! - IL REALITY DI RUPAUL È UN TRIONFO DELLA TV USA MA OVVIAMENTE NON VIENE GRATIFICATO – “VOGLIONO IL TRAVESTITO DIVERTENTE, NON L’ESSERE UMANO. IL DRAG NON È CONFORME, ANZI PRENDE IL GIRO IL CONFORMISMO. HO ACCETTATO QUESTA VITA SOLO SE MI PERMETTEVA DI ALZARE IL DITO MEDIO”

ru paul con nirvanaru paul con nirvana

E. Alex Jung per “Volture”

 

ru paul senza parruccaru paul senza parrucca

RuPaul, quando non è sulla scena come drag queen, è persona molto seria, quasi intimidisce. Il suo “Drag Race” in tv è un trionfo, il reality più folle e divertente, 100 puntate, 100 Regine lanciate, otto stagioni, quest’ultima frequentata da giovanissimi, da chi è cresciuto guardando la trasmissione e immedesimandosi in quella estetica.

miley cyrus alla drag racemiley cyrus alla drag race

 

Dice: «E’ una forma artistica che ha a che fare con la sopravvivenza. Questi ragazzi sono spesso stati abbandonati dalla famiglia, sono cresciuti da soli o in zone ostili. Hanno reagito con determinazione e sono arrivati a splendere. E’ una storia di forza, ecco perché piace agli spettatori. E’ anche una storia contro l’ipocrisia e contro la mediocrità. Dobbiamo vivere questa vita? Ok, lo facciamo a modo nostro, e divertendoci. Non facciamo parte del Matrix».

 

ru paul la drag piu famosaru paul la drag piu famosa

Eppure RuPaul è una celebrità, lo hanno invitato Ellen De Generes, David Letterman, al “Tonight Show”: « Sì ma non mi danno un Emmy, ad esempio. Tutti mi conoscono, mi vogliono, parlano di me. Poi però non mi invitano alle feste. E a me sta bene così. Vogliono il travestito divertente, non l’essere umano. Non voglio far parte di quello schifo. Meglio un clistere che un Emmy. ll drag non è conforme, anzi prende il giro il conformismo. Ho accettato questa vita solo se mi permetteva di alzare il dito medio».

ru paul in biancoru paul in bianco

 

Ru ha grandi idee. La “Lip Sync Battle” che incolla gli spettatori di Jimmy Fallon, l’ha inventata per primo: «E’ la brutta copia del nostro show. La cultura pop etero ha sempre rubato alla cultura gay, dall’estetica al linguaggio, quindi non mi stupisco. Guarda “Sex and the City“, pura estetica gay fatta da donne etero. Sai che c’è? Nessun problema. Noi siamo un vulcano di idee e lo faremo vedere a queste stronze». Infatti è già pronto il suo nuovo quiz intitolato “Gay For Play”. L’omosessualità è ancora trattata come un accessorio? «Esattamente. Si parla di accettazione, ma sono abbastanza vecchio da sapere che è una posa superficiale. Non appena si spengono le luci, capisci cosa davvero pensano le persone. La nostra cultura è primitiva».

ru paul viva glamru paul viva glamru paul in borgheseru paul in borghese

 

La “Drag Race” ha scoperto tante persone con carisma, talento, tempra: «Il criterio è l’unicità. Non si deve per forza assomigliare ad una donna. La drag non ha genere. Si prende gioco dei generi e della noia, è una favolosa esagerazione. Le anime sensibili, davanti alla crudeltà, reagiscono soffrendo, poi arriva la rabbia, l’amarezza, infine l’irriverenza e la risata. Siamo diversi dai trans. Noi ci prendiamo gioco dell’identità, per loro invece l’identità è fondamentale. La funzione delle drag, nella storia, non è mai cambiata. Siamo così da quando eravamo sciamani, streghe e giullari di corte, per ricordare che la nostra maglia o la nostra religione non ci definiscono. Siamo estensione del potere che ha creato l’universo, siamo eterni. Siccome siamo eterni, possiamo permetterci i vestiti più assurdi, ballare, amare, vivere come vogliamo. Certo, è difficile per le anime sensibili navigare in questo mondo mediocre. Nel buio, ci sono raggi di sole. Per me è stato David Bowie». 

ru paul tributo a diana rossru paul tributo a diana rossru paul trenta anni faru paul trenta anni faru paul glamazonru paul glamazonru paul primi anni ottantaru paul primi anni ottantaru paul john sex e captain americaru paul john sex e captain americaru paul marcia lgbtru paul marcia lgbt11222491122249la vittima di paula cooper era ruth pelke professoressa di religione di 78 annila vittima di paula cooper era ruth pelke professoressa di religione di 78 annimiley cyrus alla drag racemiley cyrus alla drag race11222701122270ru paul con lenny kravitzru paul con lenny kravitzmiley cyrus finale drag racemiley cyrus finale drag raceRu Paul Ru Paul ru paul coi nirvanaru paul coi nirvanaru paulru paulfestival di tokyo   il cast di ruined heart   paul andre puertollano, christopher doyle, tadanobu asano, marcello bussi, vim nadera, khavn de la cruz, stephan hollfestival di tokyo il cast di ruined heart paul andre puertollano, christopher doyle, tadanobu asano, marcello bussi, vim nadera, khavn de la cruz, stephan hollru paul e jean paul gautierru paul e jean paul gautierru paul fine ottantaru paul fine ottantaru paul nello ottantaseiru paul nello ottantaseiru paul new romanticru paul new romanticru paul per eyeworksru paul per eyeworksru paulru paul

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)