EUROSPORT, EUROGAMES - LE OLIMPIADI DEL 2020 E DEL 2024 SI VEDRANNO SU “EUROSPORT”, DI PROPRIETÀ DELLA “DISCOVERY” CHE SI È AGGIUDICATA I DIRITTI PER 1,3 MILIARDI DI EURO - LA RAI SE LA PRENDE IN SACCOCCIA
Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera”
Su quale canale tv l’intera Europa (tranne la Russia) tra nove anni vedrà i 100 metri di Roma 2024, evento clou della XXXIII Olimpiade estiva? Eurosport. Se i Giochi del 2024, cui Roma ambisce, sono ancora vacanti (decisione nel luglio 2017), ieri il Comitato Olimpico Internazionale si è portato avanti con il lavoro assegnando per 1,3 miliardi di euro a Discovery Communications, casa madre di Eurosport, i diritti televisivi di PyeongChang 2018 (Olimpiade invernale), Tokyo 2020 (Olimpiade estiva) e delle edizioni 2022 e 2024, ancora da decidere.
L’accordo ha valore su tutte le piattaforme, inclusa la televisione free-to-air, la Pay-tv, Internet e la telefonia mobile in tutte le lingue dei 50 Paesi e territori del continente europeo (dai Giochi 2018 e 2020 sono escluse Francia e Gran Bretagna: in quei Paesi i diritti erano già stati assegnati).
Non è la prima volta che i Cinque Cerchi, marchio di cui il Cio è proprietario, lasciano la tv pubblica per approdare su una piattaforma a pagamento. Vancouver 2010, Londra 2012 e Sochi 2014 in Italia sono state trasmesse da Sky e Rio 2016 tornerà sulla Rai per 65 milioni di euro. È la prima volta, però, che il massimo evento sportivo a livello mondiale viene venduto in esclusiva per tutta l’Europa (700 milioni di telespettatori) alla stessa corporation.
In Italia Discovery, guidata dall’ad (corteggiata dalla Rai) Marinella Soldi, 14 canali multipiattaforma (7 sul digitale terrestre: Realtime, DMax, Giallo, Focus, K2, Frisbee e Deejay tv, canale generalista, l’ultimo acquisto; 7 pay: Discovery Channel, Discovery Science, Animal Planet, Travel&Living, Discovery World, Eurosport 1 e 2), quartier generale del Sud Europa, è il terzo editore televisivo nazionale.
ILLUSTRAZIONE GIANNI CHIOSTRI OLIMPIADI A ROMA
Già canale multidisciplinare grazie a Eurosport (si era parlato anche di un avvicinamento alla Formula 1, saldamente nelle mani di Sky, ma per ora l’interessamento si limita alla Formula E), Discovery fa il salto di qualità diventando a pieno titolo la rete olimpica. Se poi i Giochi 2024 dovessero finire dentro il Colosseo, filtra dagli uffici milanesi (dove si incrociano le dita), bingo.
«È un accordo importante e siamo lieti che Eurosport, la casa paneuropea degli sport olimpici, sia nostro partner — è il commento del presidente del Cio, Thomas Bach —. L’accordo garantisce un’ampia copertura dei Giochi olimpici in tutta Europa, compresa la garanzia di offrire copertura televisiva free-to-air in tutti i territori». Bach ieri ha sottolineato che «gli introiti generati da questa partnership a lungo termine saranno ridistribuiti dal Cio in tutto il movimento olimpico, a supporto dello sport».
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Ma è soprattutto un altro aspetto dell’accordo a interessare il presidentissimo del Cio. Bach, infatti, ha in mente di mettersi come fiore all’occhiello della sua prima presidenza — oltre alla riforma dell’agenda olimpica che ha cambiato i criteri di candidatura permettendo a Roma di lanciarsi all’inseguimento dell’Olimpiade 2024 — un canale monotematico. Il Cio ha stanziato un budget di 600 milioni di dollari per le prime sette stagioni di attività, a partire dalla primavera dell’anno prossimo, con sedi a Madrid e Losanna. Ed è chiaro che Discovery Communications sarà funzionale alla nascita della tv a Cinque Cerchi. Questa sì, una vera primizia.