FAKE IT EASY! FALSI META’ DEI FOLLOWER SUI “TWITTER” DEGLI ARTISTI ITALIANI - I PEGGIORI SONO JOVA, LIGA ED EMMA - IN UNA CLASSIFICA DEPURATA LA PIU’ VIRTUOSA SAREBBE LAURA PAUSINI
Dopo l'indagine condotta da “MBW” sull'autenticità del seguito su “Twitter” delle star della canzone a stelle e strisce, dalla quale è stato rilevato che, ad esempio, dei 64 milioni di follower di Katy Perry solo il 35% - quindi appena 22 milioni - sarebbero veri (degli oltre 51 milioni di “follower” di Taylor Swift sarebbero reali solo il 33%, quindi poco meno di 17 milioni; degli oltre 41 milioni di follower di Rihanna solo il 38% corrisponderebbe ad account attivi, circa 15 milioni; dei 44 milioni di follower di Lady Gaga solo poco più di 20 milioni - il 45% - sarebbe reale - qui la classifica completa: http://www.rockol.it/news-641637/twitter-follower-falsi-katy-perry-lady-gaga-taylor-swift), “Rockol” ha commissionato una ricerca sull'attendibilità dei follower dei più importanti gruppi e artisti italiani, che è stata realizzata impiegando lo stesso servizio di analisi fornito da “Twitteraudit” per lo studio dei divi nordamericani.
I risultati sono sorprendenti: oltre la metà, mediamente, dei follower su “Twitter” dei cinquanta maggiori artisti italiani sarebbero dei "fake", o comunque dei follower inattivi. Dei quasi due milioni e mezzo di follower di Jovanotti, i fake sarebbero il 66%; dei più di un milione e mezzo di follower su “Twitter” di Ligabue, il 64% sarebbero "falsi"; dei quasi 1.200.000 follower di Emma, il 60% sarebbero fake.
Qui la classifica completa con la percentuale di fake: http://www.rockol.it/news-642158/twitter-fake-followers-classifica-star-italiane-per-numero-follower
emma marrone come le gemelle di shining a sanremo 217779
Più virtuosa Laura Pausini, che conterebbe solo il 37% di fake follower, e quindi, in una classifica "ripulita" andrebbe al primo posto fra gli artisti italiani più seguiti su “Twitter”. Qui la classifica completa: http://www.rockol.it/news-642166/twitter-fake-follower-classifica-artisti-italiani-virtuosi
Non è necessariamente questione di malafede e di follower creati ad arte da agenzie specializzate: spesso gli account vengono abbandonati per più ragioni, nel tempo, e una lunga militanza sul social network - specie se associata ai grandi numeri - può giocare un ruolo determinante nel far innalzare le percentuali di follower non verificati. Se questa dovesse essere la spiegazione, tuttavia, vorrebbe dire che dal gennaio 2009 (data di iscrizione di Ligabue a “Facebook”), un milione di fan del rocker di Correggio ha perso la password del proprio account o deciso di abbandonare il microblogging: la stessa scelta, più o meno, fatta dai 106mila (su 193mila, il 55%) di Piero Pelù, o dal milione e 700mila (su 2 milioni 495mila, il 66%) di Jovanotti (iscritto anche lui da gennaio 2009), o ancora dai 698mila dell'iscritta dal dicembre 2011 Emma Marrone (su un milione e 170mila, il 60%) e dai 372mila (sui 734mila, il 51%) di J-Ax, iscritto dal giugno del 2009.
Laura Pausini Tweetstar piu visrtuosa
Sembra di voler pensare male a tutti i costi, perché - dati alla mano - drogare il dato relativo ai follower su “Twitter” certo non aiuta a fare breccia in classifica: non saranno stati, infatti, 268mila fan di natura sospetta (tanti ne risultano sull'account del rocker di Zocca, il 46% del totale, 583mila) a portare "Sono innocente" di Vasco Rossi in vetta alla classifica degli album più venduti in Italia nel 2014. E scorrendo la classifica Fimi relativa all’ultimo anno, viene sì difficile pensare che a certi risultati artisti come Tiziano Ferro, Modà, Biagio Antonacci, Gianna Nannini e lo stesso Ligabue possano essere arrivati dove sono grazie a una scorciatoia tanto bislacca da sembrare ingenua, ma viene altrettanto difficile pensare che oltre un milione e settecentomila persone (a tanto ammonta il totale dei fake fan rilevati sugli account degli artisti italiani citati sopra, e presenti nella top 10 della FIMI Album Chart relativa al 2014) possano essersi iscritte a “Twitter” per seguire il proprio artista preferito senza mai loggarsi, nella migliore delle ipotesi, al proprio account.
il volo in mutande 013 12 16 a 08.02.16
Ci sono anche, è giusto segnalarlo, casi di big virtuosi, che cioè abbiano saputo contenere il margine di account non verificati tra i follower entro limiti che statisticamente possano essere considerati fisiologici, cioè non imputabili ad azioni mirate a ingrossare la propria fan base online: è il caso dei neovincitori del Festival di Sanremo Il Volo, che su 263mila follower contano solo 52mila fake (il 20%), di Emis Killa (133mila fake su 447mila, il 30%), di Morgan (65mila su 203mila, il 32%), Gué Pequeno (107mila su 325mila, il 33%, sette punti in meno dei Club Dogo, che con 89mila fake su 227mila salgono al 40%) o ancora di Eros Ramazzotti, che con poco meno di 191mila fake su 533mila ferma la percentuale al 36%.
A voler immaginare una classifica di tweetstar "depurata" da follower fake o non verificati - e quindi basata su quello che si supporre essere il seguito reale - Laura Pausini, con 967mila follower certificati, staccherebbe di oltre 100mila follower Jovanotti, che si fermerebbe a 836mila, seguito da Fabri Fibra, terzo con 620mila follower reali. Il dato da considerare, però, è che senza l'apporto di fake follower nessuna delle star italiane della canzone supererebbe la soglia - almeno, non per ora, perché la Pausini ci sarebbe comunque molto vicina - del milione di follower. Inutile tacciare gli artisti di malafede: band o cantanti a questi livelli di strategie promozionali non se ne occupano, perché, per fortuna loro (e nostra) in altre faccende affaccendati. Possibile, quindi, che percentuali così alte di follower dubbi possano essere la combinazione del fisiologico ricambio di utenza sulla piattaforma e di passate campagne social orchestrate da audaci agenzie collaboratrici con il management degli stessi.