FLORIS APPASSITI PER CAIRO - IN OTTOBRE MOLTE TRASMISSIONI DI LA7 NON CENTRERANNO GLI ASCOLTI CHE URBANETTO HA VENDUTO AGLI INSERZIONISTI - E COSÌ IL PREZZO DI UNO SPOT DA 30 SECONDI SCENDE DA 122MILA A 73MILA EURO

Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”  

 

urbano cairo la7urbano cairo la7

In ottobre molte trasmissioni di punta di La7 in prima serata non saranno probabilmente in grado di centrare gli obiettivi di ascolto venduti da Cairo communication ai clienti pubblicitari. Niente di male, cose che accadono nel mondo della televisione. Semplicemente, la concessionaria dovrà impegnarsi a regalare altri spazi ai brand penalizzati, o a concedere qualche sconto aggiuntivo.

 

Però non c'è dubbio che la raccolta pubblicitaria di La7, che, secondo Nielsen, già marcia in negativo nei primi sette mesi del 2014, con un fatturato complessivo di 93 milioni di euro e un calo dell'1,6% sullo stesso periodo 2013, potrebbe subire un ulteriore rallentamento.

 

Ecco qualche esempio: in base al listino di Cairo communication per il mese di ottobre di La7, il prime time di Giovanni Floris del martedì sera dovrebbe avere ascolti medi di 1,5 mln di individui, con spot da 30 secondi del valore di 122 mila euro ciascuno.

 

urbano cairo giovanni florisurbano cairo giovanni floris

Per ora, tuttavia, il programma di Floris sta viaggiando a una media individui inferiore di circa il 40% (se si dovesse applicare un conseguente sconto al listino, si scenderebbe quindi a 73 mila euro). C'è poi l'incognita del preserale quotidiano 19e40, ora interrotto perché Floris è stato chiamato a sostituire Lilli Gruber nel talk Otto e mezzo.

 

Quel preserale era stato venduto agli investitori pubblicitari con ascolti di ottobre previsti nell'ordine di un milione di individui e spot da 30 secondi con prezzo di listino di 78.600 euro. Nelle prime puntate andate in onda a settembre, le audience di 19e40 si sono attestate, invece, a un livello inferiore del 70% rispetto alle previsioni. Una enorme differenza, che difficilmente verrà colmata in ottobre, sempre che la striscia quotidiana torni ad andare in onda.

 

SANTORO ANNOUNO SANTORO ANNOUNO

Gli uomini di Cairo communication avevano invece già messo in preventivo il calo di Servizio Pubblico di Michele Santoro. Il programma del giovedì sera aveva chiuso la scorsa stagione con una media di 2,1 milioni di telespettatori, ma nelle previsioni di ottobre i listini di La7 fissano un obiettivo di 1,5 mln di individui (spot da 122 mila euro).

 

La prima puntata della stagione 2014-2015 si è fermata a un -20% (1,2 mln di individui).

Malino La Gabbia di Gianluigi Paragone. Già lo spostamento alla domenica ne ha tolto centralità e visibilità. Ma la nuova stagione è iniziata ben al di sotto delle attese: in ottobre il programma è venduto con medie previste di 700 mila telespettatori. Per ora ne ha incassati circa il 40% in meno.

 

GIANLUIGI PARAGONEGIANLUIGI PARAGONE

L'unico che, con un certo orgoglio, può vantarsi di performance migliori delle aspettative è, per il momento, Corrado Formigli con la sua Piazza pulita del lunedì sera. In ottobre è stato venduto pubblicitariamente con promesse per 800 mila telespettatori medi, e finora è sopra quella quota di un buon 11% (nella puntata di lunedì 29 settembre, per esempio, ha avuto 914 mila aficionados).

 

In questo diluvio di seriosissimi talk rimane il dato di Miss Italia, che, in simulcast su La7 e La7d, lo scorso 14 settembre aveva centrato il 7,22% e superato gli 1,2 milioni di telespettatori. Chissà se all'editore Urbano Cairo sono tornate in mente le parole di Franco Battiato ne L'Animale: «Cambierei molte cose, un po' di leggerezza e di stupidità_». Per fortuna di Cairo, il 3 ottobre parte Maurizio Crozza al venerdì sera. Audience venduta agli investitori pubblicitari: 2 milioni di individui, e 162.600 euro per uno spot da 30 secondi.

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO