GISELE BÜNDCHEN A NUDO – “UN GIORNO MI SONO DETTA BASTA. MI BUTTO DAL TETTO E STOP”, LA SUPER-MODELLA BRASILIANA NELLA SUA AUTOBIOGRAFIA SVELA I PROPOSITI SUICIDI, GLI ATTACCHI DI PANICO, IL DISAGIO CRESCENTE PER LE PASSERELLE IN COSTUME E PERIZOMA E COME DECISE DI DIRE ADDIO ALLE ALI DI 'VICTORIA’S SECRET': “MI AFFIDAI AL DESTINO E…” – IL SENO RIFATTO DI CUI S'È SUBITO PENTITA: ECCO PERCHE’

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Roberta Mercuri per www.vanityfair.it

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Passato a New York lo spettacolo di moda più atteso dell’anno, il Victoria’s Secret Fashion Show, uno degli storici Angels del marchio, Gisele Bündchen, 38 anni, torna a quel 2006 in cui decise di dire basta. Nella sua autobiografia dal titolo Lessons: My Path to a Meaningful Life, svela

 

«Per i primi 5 anni non ho avuto problemi a sfilare in intimo, ma più il tempo passava e meno mi sentivo a mio agio a camminare sulle passerelle in costume o perizoma. Datemi una coda, un mantello, le ali, per favore – mi ripetevo – qualsiasi cosa va bene, ma fatemi coprire un po’! ». Il marchio rappresentava l’80% delle sue entrate annuali, ma sfilare per Victoria’s Secret non era più un paradiso.

 

Così al momento di rinnovare il contratto affidò il suo destino a una tazza da tè: «Ho messo due pezzettini di carta arrotolati dentro una tazza vuota. In uno c’era scritto “sì”, nell’altro “no”», ricorda nel libro. «Ho chiuso gli occhi e ho pensato: “Qualsiasi pezzo di carta prenderò sarà la decisione migliore”. Vinse il “no”».

 

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Gisele dice di non essersi mai pentita di quella scelta. Ma dalla sua autobiografia emergono anche tanti periodi bui. Ed episodi che l’hanno profondamente segnata: come gli attacchi di panico sofferti dopo un volo turbolento nel 2003. All’epoca era fidanzata col divo Leonardo DiCaprio, era nel pieno della sua carriera, non poteva mollare. Ma ogni luogo chiuso, ogni ascensore, ogni scala mobile e ogni corridoio stretto la mandavano in tilt. «Mi sentivo svuotata, il mondo diventava piccolissimo e non riuscivo a respirare». Addirittura c’è stato un periodo in cui ha pensato al suicidio: «Un giorno mi sono detta basta. Mi butto dal tetto e stop, finisce così».

 

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Poi nella sua vita, nel 2006, è arrivato il grande amore: Tom Brady. I due si sono sposati nel 2009 e hanno avuto due figli: Benjamin, 8 anni, e Vivian, 5 (fa parte della loro bella famiglia allargata anche Jack, 11 anni, figlio del quarterback dei New England Patriots e della sua ex Bridget Moynahan).

 

Ma anche diventare mamma, per la top model, non è stato facile. La pressione di essere considerata la bandiera di una bellezza assoluta l’ha spinta a scelte di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Dopo l’allattamento dei due figli, Gisele si è ritrovata il seno asimmetrico. E ha deciso di rimpolparlo con la chirurgia. Una scelta di cui, come svela nell’autobiografia, si è subito pentita: «Non potevo nascondere il fatto che entrambi i miei figli avessero apprezzato più il seno sinistro del destro. Volevo che tornassero identiche e che le persone smettessero di parlarne. Ma quando mi sono svegliata il giorno dopo, il mio corpo non sembrava mio».

 

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Oggi la super modella brasiliana dice d’essere «in pace» con se stessa. E del suo passato non cambierebbe nulla, nemmeno i momenti più difficili: «Sono quello che sono grazie a quelle esperienze».

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