Chad Meda per “Sun Times”
Qualche giorno fa i dati di quasi quattro milioni di persone sono stati hackerati dal sito di incontri per adulti “Adult Friendfinder”, che conta 63 milioni di iscritti, proclamandosi la più grande comunità di incontri di sesso e di scambisti.
Le informazioni rubate sono poi state diffuse dai pirati rivelando così orientamento sessuale e preferenze degli utenti, con tanto di indirizzi e-mail e date di nascita. L’azienda della Silicon Valley ha detto di aver ingaggiato una squadra di cyber-esperti per investigare sul caso e tutelare i clienti. Ma si è appena scoperto che gli hacker si stanno vendendo i dati sul “dark web” per 70 bitcoin, circa 17.000 dollari in soldi veri, un penny per ogni paio di profili.
E ci sono un sacco di compratori, o almeno questo dice su un forum il pirata informatico che si dichiara responsabile del furto. E’ un giro che mette gli utenti a rischio di estorsione. Lo stesso hacker offre di introdursi in qualsiasi computer aziendale o sito per 170.000 dollari.