HACKER DE’ NOANTRI - GABRIELE PARPIGLIA ("CHI") A DAGOSPIA TIRA IN BALLO SELVAGGIA: “IL SEMPLICE GIORNALISTA NON HA ALCUNA FACOLTÀ O POTERE PER ACQUISTARE FOTOGRAFIE. E NON SONO ANDATO IO A INCONTRAR LA MIA DIREZIONE, MA UNA DELLE INDAGATE"
Lettera di Gabriele Parpiglia a Dagospia
Caro Dago,
Gentilmente spiega alla giornalista Corbi della Stampa, la quale ha scritto che io avrei scaricato, dinanzi a un rifiuto di una delle indagate, le foto su una chiavetta quasi alla Lupin (rido, ndr), quasi furtivamente (rido doppiamente) che è meglio si informi prima.
Nessuno ha messo la pistola in testa a qualcuno. Sia chiaro! E io in quanto giornalista, sono la parte 'contattata', questo sia ancor più chiaro. Spiega alla Corbi che mi eccito per altre cose della vita, più umane e più serie, nel bene o nel male.
Spiega alla Corbi inoltre di informarsi prima di scrivere 'corbellerie' perché un giornalista di qualunque testata può proporre un servizio alla direzione, può proporre una notizia, insomma può fare proposte quando viene contattato da una fonte ma il semplice giornalista non ha alcuna facoltà o potere per acquistare fotografie che costino 1 euro o 10 milioni di euro e spiega sempre alla Corbi che non sono andato io a incontrar la mia direzione, ma una delle indagate. Saluti e alla prossima Corbelleria sperando di non dover querelare. Anche se... siamo vicini.
Gabriele Parpiglia