alejandro gonzalez inarritu oscar per birdman

HOLLYWOOD S’IMPEGNA - DIMENTICATE GAG E SESSISMO, I DISCORSI AGLI OSCAR DI QUEST’ANNO ERANO SOCIALI E POLITICI: DIVERSITA’, SLA, PARITA’ SALARIALE, IMMIGRAZIONE, E TUTTI SI COMMUOVONO SUL GOSPEL-RAP DI “GLORY” (VIDEO)

DAGOREPORT

 

VIDEO “GLORY” AGLI OSCAR

 

 

 

meryl steep e jlo esultano per il discorso sulla parita salarialemeryl steep e jlo esultano per il discorso sulla parita salariale

L’87ª edizione della cerimonia degli Oscar è andata avanti a colpi di discorsi, ognuno dei trionfatori ha sposato la sua causa. Sean Penn ha lanciato la palla con una battuta sulla “Green Card” e il messicano Alejandro González Iñárritu, regista del pluripremiato “Birdman”, ha approfittato dell’opportunità per dedicare l’Oscar ai compagni messicani: «A quelli che vivono in Messico...spero che troveremo e costruiremo il governo che ci meritiamo. E a quelli che vivono in questo paese, che appartengono all’ultima generazione di immigrati negli Stati Uniti...prego perché siano trattati con la stessa dignità e rispetto dei loro antenati, che hanno costruito questa splendida nazione di immigrati. Grazie mille».

poitras su snowdenpoitras su snowden

 

Jennifer Lopez e Meryl Streep sono letteralmente saltate dalla poltrona quando Patricia Arquette, migliore attrice non protagonista per “Boyhood”, ha chiesto parità di salari per uomini e donne: «A ogni donna che ha partorito ogni contribuente e cittadino di questo paese. Abbiamo lottato per i diritti di tutti gli altri, è arrivato il nostro momento di avere la parità salariale una volta per tutte e uguali diritti per le donne negli Stati Uniti d’America».

common e john legend agli oscarcommon e john legend agli oscar

 

patricia arquette agli oscarpatricia arquette agli oscar

Eddie Redmayne ha strappato la statuetta a Michael Keaton come migliore attore per “La teoria del tutto” e ha dichiarato: «Sono pienamente consapevole di essere una persona fortunatissima. Questo Oscar appartiene a tutte le persone nel mondo che combattono contro la SLA. Appartiene una famiglia eccezionale, quella di Stephen Hawking”.

 

graham mooregraham moore

J.K. Simmons ha ricevuto la statuetta per il miglior attore non protagonista in “Whiplash” e ha fatto un appello a tutti i figli: «Chiamate vostro padre e vostra madre. Se siete così fortunati da avere ancora i vostri genitori in vita, chiamateli al telefono, non mandate un messaggio. Telefonate, dite loro che li amate. Ringraziateli e ascoltateli per tutto il tempo che vi vorranno parlare».

 

Graham Moore, miglior sceneggiatore per “The Imitation Game”, ha toccato l’audience con un discorso sulla diversità. Dopo aver ringraziato il matematico Alan Turing e il cast del film, ha raccontato: «Quando avevo 16 anni ho tentato di uccidermi perché mi sentivo strano, mi sentivo diverso, mi sentivo di non appartenere a niente. Ma ora sono qui. Vorrei dedicare questo momento a quel ragazzo o quella ragazza là fuori che si sentono strani, diversi, che sentono di non essere mai al posto giusto. Voi siete nel posto giusto. Ve lo giuro. Resta strano. Resta diverso. E verrà il tuo turno».

eddie redmayne agli oscareddie redmayne agli oscar

 

Julianne Moore ha vinto il premio per la miglior attrice protagonista in “Still Alice e ha ricordato i malati di Alzheimer, mentre Laura Poitras, regista di “Citizenfour”, che ha incassato il premio di miglior documentario, ha fatto la sua orazione sul palco: «Le rivelazioni di Edward Snowden ci mostrano che la nostra privacy è minacciata, che la stessa democrazia è minacciata. Quando le decisioni che ci riguardano vengono prese in segreto, perdiamo la possibilità di governarci e controllarci da soli. Ringrazio Snowden per il suo coraggio e tutti i giornalisti che corrono rischi per far emergere la verità».

 

alejandro gonzalez inarritu oscar per birdmanalejandro gonzalez inarritu oscar per birdman

A contare le lacrime della platea, la performance più toccante in assoluto è stata quella di John Legend e Common in “Glory”, miglior canzone originale per il film “Selma”. Non parole ma canto, gospel misto a rap che si è guadagnato la standing ovation al “Dolby Theatre”.

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