riccardo muti paolo isotta

ISOTTA, CHE BOTTA! - “ORNELLO MUTI E' MOLTO BRAVO MA AMA I SERVI" - PERCHE' NON INVITA A CHICAGO, DOVE È IL DOMINUS DELLA PIÙ IMPORTANTE ORCHESTRA DEL MONDO, ARTISTI ITALIANI MA RIDICOLI PIANISTI CINESI E GIAPPONESI?

Paolo Isotta per il “Fatto Quotidiano”

 

paolo isottapaolo isotta

Sul Corriere della Sera della vigilia di Natale un' intera pagina ospita un' intervista che il mio amico Aldo Cazzullo fa al mio ex amico Riccardo Muti. Il titolo ne è Muti il patriota. Il sottotitolo recita: "All' estero i nostri grandi autori non vengono presi sul serio".

 

Titolo e sottotitolo spiegano come l' intervista, Cazzullo ignaro, sia stata generata da quattro mie paginette, il capitolo VI del libro uscito da due mesi Altri canti di Marte (Marsilio) e recanti il titolo de Il tradimento di Muti. Anche i personaggi d' alto affare si mescolano agli umili come me.
 

Cazzullo, alle prese con un pranzo familiare di Santo Stefano, mi ha narrato che il Maestro era stato da lui a suo tempo richiesto di spiegare l' inspiegabile vicenda del suo abbandono del Teatro dell' Opera di Roma, del quale è tuttora Direttore onorario a vita, avvenuto a settembre del 2014. Ma riluttava; non appena uscito il mio libro gli fece sapere d' esser disposto a riceverlo.
 

riccardo muti opera di romariccardo muti opera di roma

Cazzullo scrive bene; Muti è quasi il solo direttore d' orchestra italiano che conosca, oltre che il latino e il greco, l' italiano. Avvezzo a essere intervistato da riesige Hirne, "cervelli di giganti" (Benn), come Leonetta Bentivoglio di Repubblica (la quale, sempre compiacente all' ultimo dominatore, inferisce al Cigno di Molfetta la stoccata d' inventarsi pochi giorni or sono "grandezza" e "rigore" del direttore della Scala Riccardo Chailly), fa una bella figura. Ma la verità viene offesa.
 

PAOLO ISOTTA LIBRO ALTRI CANTI DI MARTEPAOLO ISOTTA LIBRO ALTRI CANTI DI MARTE

Di Claudio Abbado il più grande direttore vivente dichiara: "I gazzettieri della musica si sono inventati una nostra rivalità. (…) Nulla di più falso. Lui mi stimava, io lo stimavo". Abbado come musicista e direttore non era, in realtà, degno di allacciare i calzari a Muti; e quando il ragazzo pugliese giunse a Milano dire che Abbado, già affermato e membro di una famiglia che tutto poteva, non lo abbia aiutato, è ricorrere a un eufemismo.

 

riccardo muti cornariccardo muti corna

Tutti sanno che Muti ha sempre nutrito per Abbado giustificati disprezzo e avversione; ha la viltà di negarlo quando avrebbe il dovere, avendone titolo, di spiegare quale modesto professionista Abbado fosse.

 

Nel mio libro La virtù dell' elefante, uscito a ottobre 2014, vi è di Abbado un completo ritratto musicale: Muti si è rifiutato di riconoscer in pubblico anche solo l' esistenza di tale libro, la nascita del quale seguì passo passo, per timore di venir riconnesso a pagine di un suo amico del cuore e condiscepolo.
 

paolo isotta (2)paolo isotta (2)

Nel libro si parla di lui e delle nostre comuni origini didattiche e culturali. Quando lo accusai di esser venuto meno colla sua reticenza a un suo dovere mi rispose: "Tu mi destabilizzi! Io ho problemi da salute!". Vincenzo Vitale, il nostro Maestro, diceva: "Hanno sempre un dente da tirare, una nonna morente e una cambiale che scade!"

 

In Altri canti di Marte metto in relazione molti aspetti del facere, e del non facere, di Muti, con l' attività della moglie Cristina, che presiede un ridicolo festival intitolato, nella città ov' è allogata la tomba di Dante, in americano Ravenna festival: festival dalla mano pubblica locupletatissimo (e pertanto in relazione con l' agire del boss ministeriale Salvo Nastasi, di tali locupletazioni erogatore): per cominciare, l' abbandono dell' Opera di Roma.

 

Nell' intervista del Maestro a Cazzullo vi sono pure affermazioni non riconducibili al festival della Dama Ravennate. Si deplora la sottovalutazione dell' opera del Verdi giovane; e soprattutto, il ricorrente motivo: "Io sono italiano e patriota!" Ebbene: di fronte al mio tentativo di fargli studiare la Jérusalem il Maestro, che pure aveva mirabilmente interpretato titoli del giovane compositore, rispose: "Il Verdi francese non mi convince!"; e di fronte a La battaglia di Legnano non mi rispose affatto.
 

paolo isotta 0paolo isotta 0

L' italiano e patriota non invita a Chicago, ov' è il dominus della più importante orchestra del mondo, artisti italiani: sì invece ridicoli pianisti cinesi e giapponesi; e non esegue la grande musica dei suoi insegnanti del Conservatorio di Napoli (in primis Guido Pannain e Terenzio Gargiulo) né dei sommi compositori italiani del Novecento, Franco Alfano, Ottorino Respighi (se si eccettua la "trilogia romana") e Gino Marinuzzi.

 

Non ha voglia né tempo di studiare; ma di sollecitare interviste alle quali il servilismo appone titoli che si rivoltano contro di lui. Nel mondo musicale Altri canti di Marte l' hanno letto tutti; e non trovo chi mi dia torto.

riccardo muti opera di romariccardo muti opera di romapaolo isotta 1412525261 isottapaolo isotta 1412525261 isottaPaolo isottaPaolo isottapaolo isotta isotta fondazione 620x330paolo isotta isotta fondazione 620x330

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…