Mercoledì scorso la Corte Costituzionale sudcoreana ha abrogato il reato di adulterio, definito da una legge del 1953 che prevedeva fino a due anni di reclusione, e adesso i venditori di contraccettivi non riescono a soddisfare le richieste di condom e pillole del giorno dopo.
Sette su nove giudici hanno dichiarato la legge sull’adulterio incostituzionale in quanto viola il diritto delle persone di decidere sul sesso e sulla vita privata. Migliaia di mariti e moglie ricorrevano al tribunale per accusare i coniugi di adulterio, ma dal 2008 solo 22 persone sono finite in prigione.
parco loveland in corea del sud
Dopo la decisione della corte, le aziende “Hyundai Pharmaceutical” e “Unidus Corporation”, rispettivamente produttrici di pillole del giorno dopo e test di gravidanza e di prodotti in latice, hanno visto balzare le richieste alle stelle. La “Hyundai” ha registrato un aumento del 9.7%, la “Unidus” del 15%.
jeju loveland in corea del sud
Alcuni temono che la decisione incoraggi la depravazione sessuale e prevedono un aumento di comportamenti dissoluti, ma, a giudicare dalla corsa al preservativo, non si registrerà un aumento delle nascite.