1. ROMA CANCELLA MANNOIA DAL LIVE. DE MAGISTRIS: VENGA A NAPOLI, MA LEI RIFIUTA: NO STRUMENTALIZZAZIONI
Dal “Corrieredelmezzogiorno.it”
Roma fa saltare il suo intervento al concertone di Capodanno e Napoli, anzi il sindaco de Magistris le apre le porte. Ma Fiorella Mannoia non accetta anzi: «Io penso che questa faccenda abbia assunto delle dimensioni esagerate - scrive su fb - in fondo sono “solo una cantante”.
FIORELLA MANNOIA ESCLUSA DAL CONCERTO DI ROMA
Non mi piacciono le strumentalizzazioni, da qualsiasi parte arrivino. Non mi piace che attraverso questa vicenda si faccia campagna elettorale con il mio nome. E inoltre, sinceramente, penso che l’Italia abbia altri problemi ben più gravi a cui dedicare tutte queste energie. Grazie a tutti per l’affetto».
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De Magistris aveva invitato la cantante anti-renziana e vicina al movimento 5 stelle alla presentazione del Capodanno al Plebiscito dove: apre Lina Sastri con Enzo Avitabile e i Bottari per un ricordo di Luca De Filippo. Seguono Gazzè, Clementino e l’omaggio a Pino Daniele con il fratello Nello, Tony Esposito e Rino Zurzolo. E aveva mandato alla cantante questo messaggio: «Sarebbe straordinario averla con noi. Non entriamo nelle polemiche ma la aspettiamo».
2. NIENTE DIRETTA DEL CONCERTONE DI ROMA SU RADIO1: LA RAI PREFERISCE MILANO. EPPURE IL CONTRATTO DI SERVIZIO DELLA RAI OBBLIGA IL SERVIZIO PUBBLICO A TRASMETTERE IL CONCERTONE DI CAPODANNO
Michele Anzaldi per “Unita.tv”
Da giorni gira sulle reti tv della Rai uno spot che promuove il palinsesto natalizio e festivo di Radio 2. Ci sono vari eventi previsti, dal 24 dicembre fino al 2 gennaio. Per la notte di San Silvestro c’è il concerto di Caparezza da Piazza del Duomo a Milano. Nessun riferimento per Roma. Eppure la Capitale, dopo gli interventi del Governo e l’impegno del Pd, avrà il suo Concertone di Capodanno.
Una scelta arrivata in extremis, tra ritardi e ostacoli burocratici. Una scelta che avrebbe bisogno anche del sostegno del servizio pubblico, che di Roma rappresenta peraltro la prima azienda culturale. La Rai, invece, si è tirata indietro. Radio1, a differenza dello scorso anno, non seguirà in diretta il concerto di Roma. Radio 2, se anche farà dei collegamenti da Roma come anche da altre città, ha già scelto Milano come location principale e non sta trainando per nulla l’evento di Roma.
Sulla mancata diretta di Radio1 ho chiesto che il direttore generale Campo Dall’Orto venga ascoltato in commissione di Vigilanza. Si configura, infatti, una violazione del contratto di servizio, incomprensibile a maggior ragione dopo le ultime novità che hanno rafforzato il servizio pubblico.
antonio marano elisabetta ferracini
Con la riforma della Rai approvata in parlamento sono stati attribuiti per la prima volta al direttore generale i poteri di amministratore delegato, in linea con i capi azienda delle aziende concorrenti. Il canone nella bolletta elettrica, deciso in legge di Stabilità, azzera l’evasione e garantirà risorse certe alla Rai. Di fronte a queste novità, è lecito attendersi maggiore coraggio dalla dirigenza del servizio pubblico.
In un momento, peraltro, in cui è importante combattere la paura, mentre la Capitale tenta di rialzarsi organizzando in extremis il Concertone di Capodanno ed evita di salutare al buio il nuovo anno, la Rai non fa la sua parte. Il contratto di servizio della Rai, rimasto ancora fermo al 2012, obbliga il servizio pubblico a trasmettere il Concertone di Capodanno.
Sia la versione scaduta nel 2012, sia la bozza del nuovo Contratto di servizio approvata dalla Vigilanza e rimasta ferma, riportano esplicitamente che tra gli obblighi di offerta radiofonica del servizio pubblico c’è anche il genere musicale, da intendersi come “programmi dedicati a tutti i generi e sottogeneri di musica classica e leggera; programmi e contenitori prevalentemente musicali; riprese dal vivo o differite di eventi musicali; programmi di attualità sul mondo della musica nazionale e popolare; programmi e contenitori prevalentemente musicali dedicati in particolare alla musica italiana ed ai giovani artisti; programmi volti a favorire l’educazione musicale e la valorizzazione delle opere d’arte e dell’ingegno”.
Si tratta esattamente della fattispecie riguardante il Concertone di fine anno di Roma, che la Rai ha quindi l’obbligo di trasmettere. La notte di San Silvestro la Rai ha a disposizione a Roma musica di alto livello, a costi ridotti. A differenza delle principali radio private, però, l’ammiraglia della radiofonia pubblica non si è ancora associata all’evento live di Capodanno, con la conseguenza di un doppio danno: per la Rai, che perde un prodotto di grande interesse per il pubblico, e per la Capitale, il cui concertone non viene promosso come dovrebbe, a differenza di altre città