LA MALEDIZIONE DEL BATACLAN COLPISCE ANCORA - IL CHITARRISTA DEGLI EAGLES OF DEATH METAL SI ROMPE IL TENDINE DI UN DITO: SALTA IL TOUR - TRA I FAN QUALCUNO SOSPETTA ALTRI MOTIVI. MAGARI LO STRESS
Stefano Landi per il “Corriere della Sera”
Un tour maledetto. La storia degli Eagles of Death Metal in Europa è segnata dalla notte del 13 novembre, a Parigi. Il loro concerto al Bataclan finisce in una carneficina. La band californiana sopravvive scappando dal retro palco, e sotto choc decide di rinviare a data da destinarsi il resto del tour. Che riparte il 16 febbraio, ma ora viene di nuovo annullato.
Jesse Hughes, fondatore, voce (ma purtroppo per lui) anche chitarrista si è rotto un tendine di un dito. «Sono mortificato di non poter continuare, ma ho bisogno di riposo per rimettermi in sesto e poter continuare a fare rock.
Stasera quindi non saranno sul palco del New Age Club di Roncade, in provincia di Treviso, prima delle tre date italiane in calendario.
L' onda di curiosità dopo la tragedia di Parigi aveva generato intorno alla band un ritrovato successo. Date quasi ovunque sold-out: palazzetti e club. Per gli show italiani, erano stati venduti 4 mila biglietti: il massimo della capienza dei tre locali. Anche a Torino e Roma i biglietti erano esauriti da settimane. Tanto che, se ci fossero stati buchi nel calendario, si sarebbero potuti raddoppiare i concerti.
jesse hughes degli eagles of death metal
Anche gli alberghi delle zone avevano esaurito le disponibilità di camere. Ma poche righe sul profilo Facebook degli organizzatori del tour hanno cancellato questa prolunga prevista per recuperare le date slittate dopo gli attentati di Parigi: «Gli Eagles of Death Metal sono stati costretti a cancellare le loro date restanti in Europa per via della rottura del tendine di un dito di Hughes.
Jesse ha cercato di suonare nonostante l' infortunio ma i medici gli hanno consigliato di smettere per guarire definitivamente ed evitare ulteriori lesioni». Saltano così anche i concerti di Nimes, Barcellona, Madrid, Lisbona e Lille.
jeff hughes e gli eagles of death metal
Tra i fan, delusi per il nuovo forfait, qualcuno sospetta che dietro alla decisione ci possano essere altri motivi. Magari la stanchezza di Hughes e soci, in tour da tempo con addosso lo stress dei fatti del Bataclan che li hanno trascinati sulle copertine dei giornali di tutto il mondo e non per le loro canzoni. Di certo non c' erano problemi logistici o legati alla sicurezza.
«La band non ci ha chiesto nessuna misura particolare» fanno sapere da Dna Concerti, l' agenzia romana che curava la promozione in Italia e per cui ora inizia la grana dei rimborsi. «Dopo i rinvii di Parigi, i biglietti restarono validi.
eagles of death metal al bataclan poco prima degli attacchi
Ora prevediamo che la band recuperi questi concerti sul finire dell' estate, ma per ora non abbiamo certezze». Nel caso, si tratterebbe del recupero del recupero: maledizione del Bataclan permettendo.
eagles of death metal al bataclan