MESSA IN STRADA O MESSA IN SCENA? E’ FINITA A CASTELLUCCI & TARALLUCCI - MODESTA PROTESTA DAVANTI AL TEATRO PARENTI DI MILANO CONTRO LA PRIMA DELLO SPETTACOLO “BLASFEMO” DI CASTELLUCCI SUL VOLTO DI CRISTO - PIÙ POLIZIA CHE CONTESTATORI ARRIVATI IN PULLMAN TRA LEFEBRIANI, NEOFASCISTI E OLTRANZISTI CATTOLICI DI MILITIA CHRISTI: “SIAMO NOI I VERI INDIGNADOS, GLI INDIGNADOS CATTOLICI!” - IL TEOLOGO MANCUSO: “NON È BLASFEMO MA NON MI È PIACIUTO”…

Condividi questo articolo


1- MESSA IN STRADA PER "RIPARARE" LA PIÈCE "BLASFEMA"
MILANO, PIÙ POLIZIA CHE CONTESTATORI. CONTRO CASTELLUCCI 200 TRA INTEGRALISTI E NEOFASCISTI
Carlo Brambilla per "la Repubblica"

IL TEATRO PARENTI PRESIDIATO DAGLI AGENTI ROMEO CASTELLUCCIIL TEATRO PARENTI PRESIDIATO DAGLI AGENTI ROMEO CASTELLUCCI

Alla fine il tanto contestato spettacolo "Sul concetto di volto nel Figlio di Dio" di Romeo Castellucci, ha potuto finalmente andare in scena regolarmente ieri sera al Teatro Franco Parenti, tutto esaurito (prevalentemente a inviti), accolto con un lungo applauso e un dibattito finale col pubblico, introdotto dalla direttrice Andreè Ruth Shammah.

ROMEO CASTELLUCCIROMEO CASTELLUCCI

Fuori dal teatro un intero quartiere di Milano militarizzato dalle forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, per evitare qualsiasi provocazione. L'annunciata manifestazione di protesta dei gruppi cattolici oltranzisti non ha raccolto più di duecento persone, confinate nella vicina piazzale Libia. A nessuno la questura ha concesso di sostare in via Pier Lombardo, davanti all'ingresso del teatro.

Una ventina di giovani militanti di Forza Nuova, tutti con cappellino con la visiera, dietro al loro leader milanese Duilio Canu, tenta ugualmente un sit-in sul marciapiede, ma vengono portati via letteralmente di peso dalle forze dell'ordine. E costrette a ripiegare verso piazzale Libia.

ROMEO CASTELLUCCIROMEO CASTELLUCCI

Qui sono radunati i gruppetti cattolici, molti dei quali provenienti da altre città italiane. Alzano cartelli: «Pisapia ferma questa blasfemia», «Svegliati Milano», «Svegliati Europa». «Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno». Da un camion posteggiato in mezzo alla piazza, dotato di altare da campo trasportabile, il sacerdote lefebvriano di Treviso, don Floriano Abrahamowicz, noto per le sue tesi negazioniste, celebra una messa in latino, secondo il rito tradizionale.

Sul prato spelacchiato della piazza lo segue un centinaio di fedeli arrivati in pullman dal Veneto. Candele accese, molte immagini della Madonna, donne col velo sulla testa. Più il là, non vogliono confondersi col rito lefebvriano gli oltranzisti cattolici di Militia Christi, arrivati da Roma. Dall'altra parte della piazza prende posto invece un piccolo presidio leghista, di una decina di militanti.

ROMEO CASTELLUCCIROMEO CASTELLUCCI

Altri gruppuscoli ancora, come quelli che fanno capo al Comitato San Carlo Borromeo, preferiscono rimandare la loro discesa in piazza a sabato sera per recitare sempre qui un rosario riparatorio. A 300 metri da loro Rifondazione comunista esprime solidarietà al teatro.

Il fatto che la scena contestata, quella in cui un gruppo di ragazzini lancia delle granate e dei sassi (e non escrementi come sono convinti i contestatori) sia completamente assente nell'edizione milanese, non placa gli animi di chi protesta. «La blasfemia è intrinseca all'opera di Castellucci - spiega Fabrizio Lastei, portavoce di Militia Christi, il gruppo oltranzista più organizzato - Non serve tagliare una singola scena perché cambi l'impianto dell'opera».

VITO MANCUSOVITO MANCUSO

Tra i manifestanti c'è anche chi è convinto di vedere nell'opera «preoccupanti elementi di satanismo». E proclama: «Siamo noi adesso i veri indignados. Gli indignados cattolici!. Cosa sarebbe successo se le stesse offese fatte al volto di Gesù fossero state fatte all'immagine di Maometto o del rabbino capo? Apriti cielo. Invece contro Cristo tutto è concesso. Troppo spesso i cattolici non hanno reagito agli attacchi blasfemi. Adesso basta».

2- IL TEOLOGO MANCUSO: NON È BLASFEMO
Pa. Fo. per il "Corriere della Sera"

ANDREE RUTH SHAMMAH CURIELANDREE RUTH SHAMMAH CURIEL

È andata. Andrée Ruth Shammah, la direttrice del teatro Franco Parenti dove lo spettacolo sul volto di Cristo si è appena concluso, può sciogliere la tensione tra gli applausi della sala. Dopodiché dà il via al dibattito. Parlano in tanti e comincia il teologo Vito Mancuso: «Non l'ho trovato uno spettacolo blasfemo. E mi ha impressionato, anche se non mi è piaciuto». La vicenda riguarda il drammatico rapporto tra un padre incontinente e il figlio che se ne prende cura.

«Il punto - attacca lo scrittore Antonio Scurati - non è lo spettacolo ma la profanazione di un teatro operata dalla Chiesa di Roma e anche, spiace dirlo, dalla curia di Milano in contrasto con la sua tradizione»: responsabili a suo avviso di non avere preso le distanze dai «pochi o tanti, non importa», gruppi che lo spettacolo avrebbero voluto impedirlo. Sulla stessa scia in molti, dal regista Elio De Capitani a Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs MediaGroup: «Credevamo che il rischio della censura fosse morto - dice quest'ultimo - invece...».

ANTONIO SCURATI - copyright PizziANTONIO SCURATI - copyright Pizzi

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?