La Zanzara su Radio 24
“Il porno è una cosa seria, molto più seria di quanto dicano e io potrei tranquillamente tenere lezioni universitarie. E’ arte pura”. Così Giampiero Mughini, a La Zanzara su Radio 24. “In occasione dell’Isola dei Famosi – dice Mughini - un brillante giornalista italiano ha parlato della masturbazione come fosse una malattia, invece è una di quelle cose che Dio ci ha dato e di cui gli siamo grati. Ma questo è evidente, solo un imbecille, un bigotto, un ipocrita o un malato sessuale potrebbero dire il contrario”.
Racconta Mughini che per tanti anni ha tenuto “una ventina di cassette hard nella stanza della vecchia casa dove veniva la gente. In quella stanza non c’era un solo libro, e in 30 anni mai una volta un ospite mi ha mai chiesto quale fosse la migliore, la più attizzante. Mai uno. Quanta ipocrisia”.
“Oggi – dice ancora Mughini - quelle cassette non le vedo più, ma spesso scorrazzo per siti porno dove ci sono cose che mi vanno benissimo e mi piacciono. Seguo piccanti attricette, anzi ve ne segnalo una, la mia preferita. E’ un’americanina che vuole fare la giornalista e si chiama Tory Black, che forse ha più capacità e qualità di molti altri giornalisti che fanno questo mestiere”.
E tra i maschi chi preferisci?: “Rocco Siffredi, senza dubbio. E’ stato bravissimo come attore e regista, una volta ha fatto un film hard dove lavorava con Elio e le Storie Tese in concerto. Un capolavoro. Anche se le compagne dei cantanti del gruppo hanno fatto casino per questa collaborazione artistica. Invece l’erotismo di Tinto Brass è solo un guardonismo provinciale di uno a cui piacciono i grandi fondoschiena. Per me non è erotismo”.
“E poi – aggiunge Mughini - la distinzione tra erotico e porno non esiste. Egon Schiele, uno dei più grandi pittori del 900, lo processarono nel 1915 e durante il processo lacerarono alcuni dei suoi disegni che stanno nella storia perché appariva come un pornografo, Nabokov fu respinto da 25 editori e poi ne trovò uno francese che pubblicava romanzi erotici. Questa è la storia culturale. La copia di Ultimo Tango venne bruciata perché considerata pornografia. Cambia l’ottica. 50 sfumature di grigio è una puttanata ma 50 anni fa sarebbe stata vietata e li arrestavano”.
ROCCO SIFFREDI - VALENTINA NAPPI Tori Black
“Il settanta per cento delle persone, coppie e donne – dice ancora Mughini - usufruiscono e si appagano con il porno. Alle mie amiche che sono venute a casa ho fatto lezione gratis mostrando cassette e siti. Erano tutte entusiaste, e mi sto tenendo basso. Anch’io mi masturbo davanti a un film porno. Chi non l’ha mai fatto è un degenere, anche se li guardo solo per completare la ricchezza del mio patrimonio conoscitivo. Sono film che hanno una loro trama, un loro plot, certo. Diverso da un romanzo che mira al premio Strega, anche se oggi si candidano tutti a vincerlo. Ma la storia nei film hard c’è, eccome se c’è”.